Tesi di laurea sul disagio sociale giovanile, due premi di studio offerti da “Il Sorriso di Pierandrea”

Il Sorriso di Pierandrea e l’Università del Salento riservano i riconoscimenti ai laureandi dei corsi di laurea magistrale del Dipartimento di Scienze umane e sociali.

Due premi di studio, dal valore di 1.000 euro ciascuno, per tesi di laurea dedicate al disagio sociale giovanile e a percorsi di inclusione. Il Sorriso di Pierandrea, organizzazione di volontariato che sostiene giovani che affrontano gravi patologie o disagio sociale, e l’Università del Salento riservano i riconoscimenti ai laureandi dei corsi di laurea magistrale del Dipartimento di Scienze umane e sociali.

Il bando per i due premi è stato già pubblicato sul sito ufficiale dell’Ateneo.

“Questo progetto racchiude l’essenza della nostra associazione, che vuol dare voce e spazio a chi si impegna concretamente per comprendere e migliorare la condizione di chi vive situazioni di fragilità”, dice il presidente dell’associazione, Simone Longo.

“Attraverso lo studio, la ricerca e l’analisi critica, vogliamo incoraggiare nuove prospettive e soluzioni che possano trasformare la società in un luogo più giusto, equo e accogliente. Pierandrea ci ha lasciato nel 2022 a soli 18 anni ed ha ispirato la missione ed i valori dell’Associazione. Ci insegnato che anche nei momenti più difficili si può affrontare la vita con dignità, coraggio e un sorriso autentico. Dedicargli questi premi di studio significa proseguire il suo messaggio di speranza, trasformandolo in un incentivo concreto a studiare, approfondire e agire per costruire un futuro migliore”.

Per scaricare il bando e la domanda di partecipazione, basta visitare il sito ufficiale unisalento.it alla sezione “bandi e concorsi”. In alternativa è possibile contattare direttamente l’Associazione (tutti i contatti su ilsorrisodipierandrea.it).

Le candidature dovranno essere presentate entro il 31 agosto e saranno valutate sulla base della qualità, originalità e rilevanza del lavoro di ricerca, con un’attenzione particolare all’impatto sociale delle proposte.

“Questi premi dal punto di vista dell’Associazione non sono solo un riconoscimento accademico, ma un ponte tra memoria e azione, un modo per trasformare il dolore in energia positiva e il ricordo in opportunità per altri giovani. Siamo felici di poter sostenere chi, con passione e impegno, lavora per rendere il mondo un posto in cui nessuno venga lasciato indietro”, conclude Longo.