
Grandi protagonisti e grandi relazioni internazionali. Era il 2008 quando dal 17 al 26 giugno, grazie al Pit numero 8, fu organizzata la missione istituzionale a New York e Washington, per far conoscere le tipicità e le produzioni di qualità del territorio del Salento, il tutto attraverso incontri tecnici, tavoli istituzionali e workshop.
La delegazione era guidata dall’assessore provinciale di Brindisi e vice presidente della provincia Lorenzo Cirasino e dall’assessore provinciale di Lecce alle politiche agricole e comunitarie Cosimo Durante, unitamente al Pit manager Maurizio Mazzeo e al consulente per l’internazionalizzazione Gabriele Margiotta.
Obiettivo: portare all’attenzione dei mercati americani le produzioni vitivinicole di qualità del Salento, con ambasciatore d’eccezione il negroamaro.
Furono 10 giorni di attività di marketing e promozione ai più alti livelli che videro il protagonismo delle principali associazioni di categoria delle tre provincie salentine e di numerosi amministratori locali, oltre ad un certo numero di imprenditori agricoli, accuratamente selezionati, in rappresentanza di tutto il Salento.
A seguire le giornate americane, e a documentare televisivamente la missione, fu l’emittente satellitare Salento Channel con il coordinatore di redazione Marco Renna e il regista Valerio Mattioli.
Da ricordare l’incontro con il console italiano a New York Francesco Talò (oggi consigliere diplomatico del primo ministro Giorgia Meloni) e quello con l’allora ambasciatore italiano a Washington Giovanni Castellaneta (diplomatico di origini pugliesi e oggi in pensione).
I primi giorni furono dedicati a New York, gli ultimi 4 a Washington. Nella grande mela fu di particolare importanza la grande cena di gala, organizzata in collaborazione con il Gruppo Ristoratori Italo-americani (GRI), nel famoso ristorante San Domenico di Manhattan, di proprietà di Toni May, imprenditore d’avanguardia recentemente scomparso.
“Quello che abbiamo fatto in quegli anni – ricorda Cosimo Durante, oggi presidente del Gal Terra d’Arneo – è stata una delle prime tappe di un percorso di promozione in grado di connettere capacità professionali e creatività imprenditoriale, per creare un circolo virtuoso che potesse dare prospettiva ad aziende e territori, e molti ne hanno raccolto i frutti. Buona parte del successo di oggi del brand Salento è certamente figlio di quell’esperienza internazionale”.
La missione istituzionale del Pit 8 in America fu la premessa per la nascita del Distretto Agroalimentare Jonico Salentino.