Pronta disponibilità, Fp Cisl e Uil Fpl scrivono alla Asl e alla Corte dei Conti contro la immediata reperibilità in SanitaService

Pei i sindacati va approfondita la verifica di eventuali responsabilità contabili per spesa non necessaria a carico della P.A.

Tecnicamente si chiama pronta disponibilità ma in realtà si traduce in una vita da inferno per i lavoratori e le lavoratrici che la subiscono. È l’istituto per il quale il dipendente deve essere immediatamente reperibile avendo l’obbligo di raggiungere il presidio dove è chiamato a prendere servizio nel più breve tempo possibile dalla chiamata. È chiaro che ciò comporti l’impossibilità o la grave difficoltà ad avere una vita privata degna di questo nome.

Significa essere sempre disponibili per il lavoro e non esserlo mai per la propria famiglia e per i propri affetti, sempre con la Spada di Damocle di una improvvisa chiamata che manda a carte quarantotto i programmi appena abbozzati. Così i lavoratori di SanitàService dell’ Asl di Lecce hanno investito i sindacati per tutelare le loro posizioni.

A prendere carta e penna sul tema sono la Fp Cisl e la Uil Fpl che scrivono ai dirigenti del sistema sanitario provinciale e regionale per sollevare la questione, in estendo anche la Corte dei Conti dal momento che potrebbero essere riscontrate responsabilità contabili riguardanti maggiori spese in funzione di attività aggiuntive e indennità non previste dall’attuale articolato
contratto di lavoro.

Anche perché l’istituto della immediata disponibilità prevede le necessarie intese da definirsi in sede aziendale anche con la parte sindacale, intese che i sindacati ritengono di non aver mai raggiunto.

La pronta disponibilità riguarda tutti gli Autisti/Soccorritori e un soccorritore da individuare e collocare in tre macro aree su tutto il territorio della Asl Lecce.

A detta dei sindacati il regolamento del servizio di pronta disponibilità dovrebbe prevedere, oltre alla definizione del personale e dei vari profili coinvolti, tutto quanto necessario ai fini della corretta attuazione dello stesso. Ma la situazione sembra essere lontana dalla completa attuazione perciò Fp Cisl e Uil Fpl scendono in campo.

“Non essendoci il regolamento della pronta disponibilità – scrivono Piccinno e Riso – risultano assenti i requisiti principali circa la immediata reperibilità e l’obbligo di raggiungere il più breve tempo possibile dalla chiamata. A tutto ciò si aggiunge una evidente disfunzione riguardo alla necessità di attivazione della ‘pronta disponibilità’, a causa della mancanza di linee guida certe dettate da un regolamento aziendale, nel quale dovrebbero essere evidenziati i tempi di percorrenza del personale chiamato in causa. Non ci sarebbero, infatti, i margini per la reperibilità di persone all’interno del servizio di Emergenza Urgenza che, sicuramente, non può attendere l’arrivo del personale chiamato in pronta disponibilità per poter poi far partire l’ambulanza o l’automedica”.

Insomma per i Sindacati sembrerebbe che la pronta disponibilità sia stata attivata per sopperire a carenza di personale, per il quale sarebbe auspicabile la stabilizzazione di lavoratori e lavoratrici, essendo ancora valida la graduatoria degli autisti e soccorritori in Sanitaservice.



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