La collaborazione si rinnova. Dal 24 dicembre l’Associazione Pronto Soccorso dei Poveri, in collaborazione con il 118 di Lecce diretto dal dott. Maurizio Scardia, scenderà in campo ogni sera per dare aiuto (bevande e cibo caldo, medicine di banco, ecc.) alle persone senza tetto di Lecce. Si badi bene che non parliamo soltanto dei clochard. La crisi ha aumentato a dismisura le file di chi non ha un tetto sotto cui dormire, di chi vive in auto o in camper. Il Pronto Soccorso dei Poveri soccorrerà persone anziane o disabili che vivono da soli, sempre in sintonia con gli operatori e i medici del 118 che saranno immediatamente allertati in tutti quei casi in cui si ritiene che debbano intervenire gli operaotri sanitari.
Aiutare le persone più bisognose si può. Basta attivarsi e ideare iniziative che possano davvero scendere in campo a favore di chi versa in condizioni socio-economiche complicate. Da tempo, l’Associazione “Pronto Soccorso dei Poveri”, presieduta da Tommaso Prima, opera in tal senso e stavolta ha voluto ponderare un maggiore sostegno nel periodo natalizio.
Associazione e 118 insieme per i più bisognosi
L’associazione ed il 118 (diretto dal dott. Maurizio Scardia) hanno raggiunto un accordo che permetterà un vero e proprio mutuo soccorso nella segnalazione dei casi di difficoltà nel capoluogo salentino, specie nei pressi della stazione di Lecce, solitamente luogo dove alcuni clochard trovano riparo dal freddo o dal maltempo. Ma non solo, come abbiamo detto, visto che la galassia dei poveri è aumentata a dismisura.
Ebbene, questa opera di carità – che l’Associazione ha simbolicamente denominato “Il mio amico senza tetto” – prevede la disponibilità ogni sera, dalle 18.00 fino a notte inoltrata, di una squadra di volontari che con propri mezzi girerà in città, portando bevande calde e pizzette a coloro i quali versano in situazioni di indigenza. E anche farmaci da banco, dove è possibile e dove serve.
Collaborazione e sostegno
In buona sostanza, qualora dovessero sorgere casi piuttosto delicati che prevedono l’intervento sanitario (gelo, soggetti che non si sentono bene e via dicendo), il “Pronto Soccorso dei Poveri” potrà contattare i sanitari. E, di conseguenza, il personale sanitario segnalerà all’associazione eventuali richieste d’aiuto qualora, ad esempio, ci siano anziani che magari vivono da soli, in difficoltà, e abbisognano di sostegno morale, o magari un po’ di tè caldo.
Il servizio è assolutamente gratuito, ovviamente, considerandosi di un’azione solidale ideata e nata dal buon cuore messo in campo da entrambe le realtà.