Arca Sud Salento, quello che un tempo si chiamava Iacp ovvero Istituto Autonomo Case Popolari, ha deciso di ascoltare il grido di allarme dei sindacati che tutelano gli inquilini ed ha emanato una determina che poroga al 31 dicembre i termini per la presentazione delle domande tese alla richiesta del Bonus Covid. Scongiurato quindi il rischio di restituzione di buona parte del mezzo milione di euro che la Regione Puglia ha stanziato per gli inquilini delle case popolari del Salento. Si tratta di un bonus concesso sotto forma di sconto di affitto per tre mensilità che farà molto comodo a tanti cittadini.
La precedente scadenza, infatti, a causa di una pubblicizzazione non capillare e del tempo esiguo necessario alla compilazione rispetto alla deadline non aveva raccolto molte adesioni. Un vero peccato vista la situazione di tanti inquilini che versando in condizioni economiche difficili avrebbero avuto bisogno di quei ristori. Ecco dunque che è giunta la proroga fino a fine anno. Non solo. Arca Sud Salento ha anche aumento l platea dei beneficiari le cui caratteristiche possono essere condensate in questo breve elenco:
- assegnatari in regola con i censimenti reddituali e con i pagamenti alla data del 31.12.2019 che non abbiano già beneficiato del contributo regionale e che abbiano sottoscritto piani di rateizzazione;
- assegnatari inoccupati e/o non percettori di ammortizzatori sociali (es. CIG, ecc.);
- assegnatari con pensione sino ad € 12.500,00 annuali;
- assegnatari che abbiano nel nucleo familiare uno o più portatori di handicap, con invalidità pari o superiore al 74%;
- assegnatari o loro familiari colpiti da covid 19.
Come si evince dai nuovi requisiti, la nuova determina consente di accedere al bonus covid ai pensionati con un reddito di 12,5mila euro annui. Il precedente paletto era fissato a 7mila euro. Insomma, saranno molti di più i beneficiari: donne, uomini e nuclei familiari in forte difficoltà economica.
Grande apprezzamento alla decisione è stato espresso da Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce e Alessandro Monosi, Segretario del Sicet di Lecce, il Sindacato Inquilini Casa e Territorio della Cisl: «Un segnale che va nella giusta direzione e che ha contezza dei giorni che viviamo. La decisione di Arca Sud Salento di tenere conto delle nostre richieste è certamente un tassello che si aggiunge alla faticosa costruzione di provvedimenti che puntano a raggiungere una necessaria giustizia sociale».
Importante anche il fatto che la decisione di Arca Sud si inserisca nel solco della proroga del blocco degli sfratti stabilita dal Governo e protratta anch’essa fino al 31.12. I sindacati nei mesi scorsi avevano chiesto un intervento alla Prefettura di Lecce per monitorare la situazione di tanti inquilini sull’orlo dello sfratto attraverso l’istituzione di una cabina di regia che guardasse in maniera selettiva alle molteplici situazioni di tanti salentini a rischio.
«Riteniamo – concludono Chirizzi e Monosi – che per venire incontro al disagio abitativo sociale vadano intensificati i bandi di edilizia popolare; in tutta la provincia di Lecce ci sono 9mila alloggi, molti dei quali vuoti o da ristrutturare o occupati in modo improprio. In questa fase di crisi abitativa dove le famiglie vedono falcidiati i loro redditi già esigui dai prezzi che aumentano in ogni settore e dal caro vita in generale, non riuscendo a pagare i canoni di locazione, dovrebbe essere favorita un’attenta assegnazione di quegli immobili alle persone in difficoltà».
