L’arcivescovo Michele Seccia ha accolto e salutato personalmente tutti gli ospiti intervenuti e il numeroso pubblico accorso. Poi, con un salone al completo, ha introdotto la serata raccontando l’esperienza della Chiesa di Lecce e del progetto Leccecclesiae, attraverso il quale vengono gestite, in chiave turistica, le chiese più importanti del centro storico della città. Un percorso culturale che dà lavoro a circa 40 persone e che consente di fruire dei monumenti del barocco per tutta la giornata, anche all’ora di pranzo quando i turisti, tra una visita e l’altra, possono approfittare per gustare la cucina del centro nei tanti ristoranti in zona.
Insomma un modello turistico, performante e all’avanguardia, senza parlare della novità dell’ascensore nel campanile della Cattedrale, come è stato sottolineato da Leonardo Lanzilao, coordinatore della rete Apoolia che mette insieme eccellenze turistiche del territorio.
Determinanti gli interventi programmati, quello del presidente del GAL Terra d’Arneo Cosimo Durante, interprete autorevole dei processi di marketing turistico fin dai tempi della sua esperienza di assessore provinciale e poi di sindaco. Significativo il modello di sviluppo delineato dal GAL di Arneo negli ultimi 12 anni, capace di generare virtuose prassi di gestione e promozione.
Illuminante poi la visione proposta dall’architetto Alfredo Foresta, urbanista di alto profilo, che nei giorni scorsi ha presentato il progetto Q45 DNA dei due mari, che prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale al di sotto del ponte Punta Penne di Taranto, al tempo della sua inaugurazione il più lungo d’Europa. Foresta ha proposto un modello che si rifà alla creazione di un circuito di condivisione tra i quartieri di Lecce a partire dall’identità delle parrocchie e dei sagrati delle chiese, lanciando l’idea, accolta da grandi applausi, di decorare e ravvivare i cavalcavia della super strada Lecce-Brindisi con le tipiche luminarie della tradizione artistica salentina, compiendo un’azione di tutela della memoria locale e di rielaborazione dell’immagine del territorio in chiave attrattiva.
La rete Apoolia ha consegnato una scultura in pietra leccese, realizzata da Biancocave di Melpignano, all’imprenditrice salentina Marianna Miceli, presidente di Mad Mood Milano fashion week, che da anni coniuga la moda con la bellezza dei luoghi, come pubblico riconoscimento per una donna che ha portato il Salento nelle più importanti vetrine estere.
L’incontro di venerdì sera è stato anche l’occasione per annunciare al pubblico la mostra che sarà allestita a partire da sabato 7 gennaio nel Palazzo del Seminario di Piazza Duomo dal titolo ‘La Chiesa deportata’ a cura di Donato Maglio che, in vista della giornata della memoria, sarà dedicata a tutti i sacerdoti, vescovi e uomini di Dio, deportati e uccisi nei campi di sterminio tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.