Sciopero della fame contro le cartelle dei consorzi di bonifica, la singolare protesta a Collepasso

Sciopero della fame per protestare contro le cartelle di pagamento dei consorzi di bonifica. È la singolare iniziativa di due consiglieri di Collepasso

In questi giorni molti agricoltori e imprenditori si sono visti recapitare il ‘sollecito’ di pagamento delle cartelle dei Consorzi di bonifica. Lo sconforto di fronte a quella busta bianca è tanto. Molti non sono ancora riusciti a risollevarsi dopo che la Xylella fastidiosa ha cancellato i preziosi uliveti e anni di sacrifici – e, senza più reddito, non sono in grado di pagare. Basta fare un giro nei terreni per accorgersi che gli alberi secolari, condannati da un batterio killer, sono diventati tronchi secchi incorniciati dai muretti a secco e non tutti sono riusciti a espiantarli a favore di piante resistenti. Delle ‘cartoline’ mozzafiato che hanno incantato i turisti di passaggio, insomma, è rimasto poco o nulla, solo un ricordo lontano. Il cimitero a cielo aperto si è poi tinto di nero, quello della cenere dopo che il fuoco ha distrutto ciò che restava delle piante abbandonate. Anno dopo anno, le campagne sono diventate terra di nessuno. C’è poi chi reputa ingiusto dover aprire il portafoglio senza avere in cambio nulla, per servizi che reputano inesistenti.

Ecco perché fa ancora più rumore la protesta di due consiglieri di Collepasso, Salvatore Perrone e Rocco Sindaco che hanno deciso di cominciare lo sciopero della fame per manifestare il loro dissenso nei confronti delle cartelle di pagamento del Consorzio di bonifica che – si legge sulla pagina facebook – non ha assicurato alcun servizio di supporto all’agricoltura.

L’obiettivo dell’esponente di «Puglia Popolare» di Collepasso e del collega è quello di attirare l’attenzione delle istituzioni su un problema comune a tanti piccoli proprietari terrieri «che vedono i loro poderi devastati dalla Xylella e sono costretti a pagare la tassa per servizi mai resi». Insomma, a loro dire nulla si è fatto e nulla si sta facendo per risollevare il Salento. Condividendo il malessere di tanti cittadini di Collepasso e di altre comunità si è deciso di cominciare la protesta che andrà avanti fino a quando non si avranno le risposte da chi di competenza.

I due consiglieri hanno chiesto anche la convocazione di un Consiglio comunale monotematico urgente sul tema. Il tutto mentre le cartelle di pagamento continuano ad arrivare nelle case.