Raccolta rifiuti, sit-in di protesta dei lavoratori a Parabita. Cgil: “clausole vessatorie nei contratti”

La protesta si è svolta davanti al Municipio per l’introduzione di nuove clausole per i lavoratori da parte di Tekneko, azienda che gestisce la raccolta rifiuti.

Contratti individuali svantaggiosi e clausole vessatorie su sede di lavoro e straordinari. Sono questi gli obiettivi della protesta di oggi organizzata da Fp Cgil Lecce per la vertenza Aro Le/9. Grazie al sit-in svoltosi questa mattina a Parabita, infatti, è stato ottenuto un incontro con il commissario straordinario dell’Ambito raccolta ottimale, l’avvocato Gianfranco Grandaliano che il prossimo 25 settembre convocherà la Tekneko, azienda subentrata nella gestione dell’appalto dell’Aro per la raccolta dei rifiuti, i sindaci di Parabita e Matino e organizzazione sindacali.

È stato il primo cittadino di Parabita ad accogliere i 17 lavoratori del cantiere di Parabita che proprio questa mattina, a fine turno, hanno deciso di manifestare davanti al Municipio. Il tavolo tecnico convocato per la settimana prossima avrà importanti conseguenze, anche per i lavoratori degli altri cantieri. Si tratterebbe di 110 lavoratori che si aspetterebbero la modifica delle clausole inserite da Tekneco nei contratti individuali.

Le clausole

“La prima riguarda la sede di lavoro – fa sapere l’organizzazione sindacale in una nota – l’azienda si riserva la possibilità di impiegare i lavoratori presso tutti i cantieri dell’Aro Lecce 9, mentre secondo il sindacato è imprescindibile l’indicazione della sede di lavoro presso un cantiere comunale specifico. La seconda: la bozza di contratto interviene pesantemente su una materia di stretta pertinenza del contratto collettivo nazionale, come quella del lavoro straordinario, e per questo va cancellata”.

Sono vari i cantieri coinvolti, infatti: Matino, con 18 lavoratori, in cui l’azienda subentrerà dal 1° ottobre; Casarano, con 32 dipendenti, a partire dal 1° novembre e altri quattro centri in cui l’azienda di Avezzano è già attiva (Miggiano, Montesano, Ruffano e Specchia per altri 40 lavoratori).

Insieme ai lavoratori, presente anche Paolo Taurino, segretario provinciale della Fp Cgil Lecce. “Siamo stati ricevuti ed ascoltati dal sindaco Stefano Prete”, ha dichiarato. “È stata una vittoria, perché siamo riusciti ad ottenere un incontro con l’azienda, che nell’ultimo mese avevamo più volte sollecitato. Le due clausole vessatorie vanno superate. Sono soddisfatto di quanto fatto oggi dai lavoratori: a fine turno, con senso di responsabilità e senza arrecare alcun disagio alla collettività, i dipendenti si sono radunati alle 11 davanti al Comune. Spero che il Commissario possa farsi mediatore di una spinosa vicenda, che coinvolge ben 110 lavoratori, 40 dei quali già sottoscrittori di un contratto individuale svantaggioso”.



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