A Melissano, sottoscritto il Protocollo antiusura

Il documento, si propone di rafforzare la rete provinciale antiusura e di rinnovare gli impegni assunti tra settore bancario, associazioni e società civile, comprese le Caritas Diocesane

È stato sottoscritto nella mattinata di ieri dal Prefetto Natalino Manno, dai rappresentanti della Provincia di Lecce e degli Ambiti Territoriali Sociali del territorio, delle Diocesi, del mondo bancario, del mondo imprenditoriale e dei Confidi e delle Associazioni e Fondazioni Antiracket e antiusura con l’adesione delle associazioni dei consumatori e del Rotary Club Lecce, il “Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione nella provincia di Lecce”.

L’incontro ha visto la presenza del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Prefetto Maria Grazia Nicolò, del Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia, nonché del Questore Giampietro Lionetti e dei Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri Donato D’Amato e della Guardia di Finanza Stefano Ciotti.

Il documento, nel solco delle precedenti intese siglate a livello nazionale e locale sin dal 2007, si propone di rafforzare la rete provinciale antiusura e di rinnovare gli impegni assunti tra settore bancario, contesti associativi e società civile, comprese le Caritas Diocesane, che promuoveranno incontri in ambito parrocchiale per la legalità in ambito finanziario e per il supporto alle vittime.

Nel corso dell’incontro, è emersa la consapevolezza che la prevenzione del fenomeno usurario ed estorsivo costituisce oggi una priorità assoluta, da perseguire anche attraverso l’incremento degli strumenti di sostegno alle famiglie e ai piccoli e medi imprenditori del territorio che versano in condizioni di momentanea difficoltà.

In tale ottica, è già stato costituito, con il coordinamento della Camera di Commercio di Lecce, un gruppo di lavoro con il coinvolgimento dei rappresentanti del mondo bancario ed imprenditoriale, oltre che dei Confidi, ai fini dell’elaborazione di una bozza di convenzione tipo per favorire procedure uniformi e tempestive ai fini dell’accesso agevolato al credito per i soggetti in condizioni di difficoltà economica, anche usufruendo dell’apposito Fondo costituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Un’altra importante novità riguarda la costituzione, in ogni Ambito Territoriale Sociale, di Sportelli Prevenzione Usura, con il supporto delle Associazioni e Fondazioni, con compiti informativi e di supporto per i nuclei familiari in condizioni di difficoltà, anche per l’analisi delle situazioni di crisi da sovraindebitamento, così da dare un segnale ancora più deciso della presenza delle Istituzioni in territori ancora permeati da presenze criminali.

Non a caso, il Protocollo di oggi è stato sottoscritto proprio a Melissano, ove di recente si è conclusa la brillante operazione di polizia giudiziaria che ha condotto all’arresto di un soggetto resosi responsabile di una tentata estorsione ai danni del Sindaco.

Le autorità presenti hanno espresso solidarietà al Sindaco Conte, ribadendo l’importanza di avere coraggio e di denunciare i comportamenti criminali e di illegalità che rappresentano una grave minaccia alla dignità umana ed al tessuto economico locale.

A tal riguardo, si è rimarcato come, pur trattandosi di fenomeni in larga parte sommersi, proprio nel territorio della Regione Puglia lo scorso anno il Comitato di Solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura ha stanziato circa un milione di euro a beneficio delle vittime di tali gravi fenomeni, a fronte dei sei milioni totali disponibili sull’apposito fondo ministeriale a livello nazionale.

La manifestazione ha visto anche il coinvolgimento del Consiglio comunale dei ragazzi di Melissano il cui Sindaco, la piccola Veronica, ha portato il punto di vista dei giovani, auspicando che il Protocollo possa consentire l’avvio di un percorso virtuoso di cambiamento culturale e di piena affermazione della legalità nella comunità.

Particolarmente toccante è stata poi la testimonianza di Enrica Ciardo, imprenditrice che circa un anno fa ha subito tentativi di estorsione culminati in attentati esplosivi ai danni della propria attività commerciale, che con coraggio si è affidata alle Forze dell’Ordine, consentendo l’arresto dei responsabili di tali azioni.

Fatti analoghi a quelli vissuti circa vent’anni fa dai fondatori dell’Associazione antiusura “Vivere insieme”, che pure hanno portato la propria testimonianza di rinascita e impegno solidaristico a tutela della comunità.

Episodi come questi, segno evidente del tentativo di sopraffazione violenta ai danni dei propri conterranei pur di raggiungere il proprio tornaconto personale, sono inaccettabili perché avvelenano l’intera comunità, distruggono l’economia sana, allontanano gli investimenti e pongono un freno al progresso.

Appare fondamentale quindi rompere il muro dell’omertà, sostenere le vittime, incoraggiarle a denunciare ed educare i giovani ai valori di legalità e rispetto, dimostrando la capacità di fare comunità e di non lasciare solo chi è in difficoltà.

Questo è stato l’auspicio rivolto alla società civile ed emerso dal tavolo odierno, ove è stata affermata con forza la presenza e la vicinanza delle forze dello Stato, in tutte le sue componenti, per combattere l’usura e l’estorsione in ogni forma.



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