Covid, cambio di colore per la Puglia: zona bianca da lunedì

La regione Puglia passerà in zona bianca dalla prossima settimana: i dati sono in ulteriore miglioramento e da Lunedì 14 Giugno avverrà il passaggio nella fascia con meno restrizioni.

Il passaggio della Puglia in zona bianca scatterà Lunedì 14 Giungo. A parlare, infatti, sono i dati che riportano ancora una volta un miglioramento rispetto a quelli di una settimana fa.

Primo su tutti è l’indice Rt nazionale ancora in discesa, dallo 0,72% di un paio di settimane fa, si è passati allo 0,68% di Venerdì scorso e un ulteriore miglioramento è previsto per la giornata di domani, quando si avrà la completa certezza di poter effettuare il passaggio nella zona a minori restrizioni.

I dati aggiornati

Dopo il passaggio in zona bianca, già avvenuto lo scorso 31 Maggio per le regioni italiane del Friuli-Venezia Giulia, del Molise e della Sardegna, il cambiamento di colore nella zona a minori restrizioni è previsto da lunedì 7 giugno, anche per altre quattro regioni, tra cui la Liguria, il Veneto, l’Umbria e l’Abruzzo, che nelle scorse settimane hanno registrato un’incidenza di contagi inferiore ai cinquanta tamponi positivi ogni centomila abitanti.

Per il 21 Giugno era prevista inizialmente la possibilità per regioni come la Puglia, la Lombardia, il Lazio, il Piemonte e l’Emilia-Romagna insieme alla provincia autonoma di Trento, di passare nella fascia bianca, ma i dati che in queste ultime tre settimane sono stati monitorati dalla protezione civile e l’Istituto Superiore di sanità, ha portato l’ipotesi di poter anticipare il tutto di una settimana.

Nella nostra regione infatti, insieme al rallentamento dell’occupazione delle terapie intensive, sceso al 5% nell’ultima analisi dei posti letto occupati da pazienti Covid, è stato registrato un ulteriore abbassamento di un altro dei dati più importanti, quello che riguarda cioè l’incidenza dei contagi, che da 47 della scorsa settimana è passato ai 32 attuali positivi ogni centomila abitanti, dato quest’ultimo che verrà aggiornato ulteriormente nella giornata di domani. A diminuire sono però, anche i tamponi effettuati nella nostra regione, con una media giornaliera di 64 persone giornaliere che hanno effettuato il tampone contro una media nazionale di 150.
Per quanto riguarda invece le vaccinazioni, il numero si aggira attorno alle oltre due milioni e settecentomila dosi somministrate odierni, circa il 23,4% che ha ricevuto almeno la prima dose e le quasi 950 mila persone che hanno ricevuto un ciclo completo, circa il 23,7%.
Attorno all’85,9% il dato relativo alle vaccinazioni per gli over ottanta che hanno ricevuto la dose completa, con un ulteriore 9,7% che invece ne ha solo ricevuta la prima.

Le nuove regole

Solo per la Val d’Aosta rimane la data stabilita del passaggio in fascia bianca per il 21 Giugno (ma sembra che l’ipotesi sia quello di un ulteriore posticipo al 28), quando ci sarà la definitiva abolizione del coprifuoco prevista inoltre per tutta la penisola e attualmente ancora in vigore a partire dalla mezzanotte.
Con il passaggio in zona bianca dal 14 Giugno, inoltre, ci potrà essere anche il cambiamento delle restrizioni a carico delle attività produttive.
Nessuna limitazione per quanto riguarda i tavoli all’aperto e la possibilità di poter pranzare o cenare anche al chiuso con un numero massimo di sei persone per ogni tavolo, a meno che non si tratti di un nucleo familiare, anziché di otto come chiesto dalle regioni, per quanto riguarda le attività di ristorazione.
È possibile anche la riapertura graduale delle piscine al chiuso, dei centri termali e quelli benesseri, gli eventi sportivi aperti al pubblico in impianti al chiuso (ma sempre con l’obbligo di rispettare la distanza di un metro) e all’aperto.
Anche le sale da gioco e i centri sociali e quelli culturali potranno rivedere aperte le loro porte, in alcuni casi anche in zona gialla a partire da metà Giugno o a partire dal mese di Luglio.
Infine a ripartire saranno anche gli eventi come fiere, convegni e le tanto attese celebrazioni per i matrimoni o feste familiari, saranno consentiti i banchetti a patto che tutti gli invitati possano garantire la manifestazione della certificazione verde, meglio nota col nome di green pass, che attesta l’avvenuta vaccinazione della persona interessata, di essere guarito dal Covid o comunque di aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti all’evento stabilito.

Le regioni sono in queste ore al tavolo di discussione con il governo su tutti i possibili punti in programma, ma al momento prevale ancora una linea generale di cautela e precauzione



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