«Ma loro medicine ne comprano?» il Pronto Soccorso dei Poveri sferza i politici e chiede un impegno per invalidi e disabili

Comincerà a girare in lungo e in largo il Salento per chiedere di firmare la sua proposta: una tantum regionale di 300 euro per gli invalidi con oltre il 75% di invalidità. Altrimenti…

«Cari amici di Leccenews24, posso dirvela tutta? Non ci sto capendo niente della campagna elettorale per le Regionali. E sembra che non ci stiano capendo niente anche i politici. Non hanno proprio contezza della povertà che c’è in giro, parlano di schieramenti e di tattiche come se non frequentassero le strade della Puglia e del Salento, come se non fossero avvicinati da gente che non sa come fare a pagare le bollette del gas e della luce, a rinnovare l’abbonamento mensile del pullman per mandare i figli a scuola, a combinare il pranzo con la cena. Ma di cosa parlano? Di partiti, di coalizioni? Ancora parlano? Io se non mi dicono cosa faranno per gli invalidi, almeno per quelli con il 75% di invalidità in su inviterò tutti a lasciarli parlare da soli. Altro che poi vengono a chiedere il voto…Vengano, vengano»

È un messaggio quasi ‘minatorio’ quello che giunge in redazione da Tommaso Prima, il referente del Pronto Soccorso dei Poveri. Nauseato, ecco questo è l’aggettivo giusto. Nauseato per la mancanza di programmi su cui confrontarsi. ‘Sembra che l’unica cosa che interessi alla politica sia il tatticismo. Ma questi medicine ne comprano? Vanno mai in farmacia? Sanno quanto si spende?’, dice il vulcanico operatore sociale.

‘Questi litigano all’interno e all’esterno. Ma cosa vogliono fare mica lo dicono. Qui stiamo in una situazione incredibile. Io non riesco più a far fronte alle richieste di aiuto e questi pensano alle primarie, alle secondarie, a litigarsi su tutto. Ma stiamo pazziando, dicono a Napoli?’

Ecco allora che l’associazione che fa parte anche della Federazione IDM (Italiana difesa diritti indigenti, disabili e migranti) consorzio, lancia la proposta con cui si chiede a chiunque si candidi di sposare questa iniziativa: prevedere un contributo regionale una tantum di 300 euro a favore di tutti i disabili con oltre il 75% di disabilità.

Io comincerò a raccogliere le firme, paese per paese, andando in giro con la mia macchina scassata. Adesso basta. Ho scritto e riscritto ai nostri parlamentari per farsi promotori di una battaglia tesa ad alzare le pensioni di invalidità, ma niente. Sono sordi, da un orecchio gli entra e dall’altro gli esce. Ma loro medicine ne comprano mai? Allora che intervenga la Regione, lo può fare! Quindi, ripeto: se lo vogliono fare, possiamo parlare di tutto, anche di politica, persino di politica. Se non lo vogliono fare perché si vergognano e perché dicono che la nostra è una richiesta populista, allora i voti li vadano a chiedere a quelli che sono milionari, perché da noi non avranno nulla’.



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