Pescatori dispersi, una raccolta fondi per finanziare le ricerche. I familiari: “Aiutateci a dargli almeno una degna sepoltura”

Una raccolta fondi per finanziare le ricerche dei pescatori dispersi è stata chiesta dalle famiglie: “Aiutateci a dargli almeno una degna sepoltura”

Come si dice, la speranza è l’ultima a spegnersi. Arriva l’ultimo appello disperato della famiglia dei dispersi della tragedia di Pescoluse dello scorso 5 febbraio. I due uomini, Fabrizio Piro e Damiano Tricarico, sono ancora dispersi in mare e l’unica possibilità di ritrovarli, almeno i corpi, è l’impiego di una delle navi più specializzate nella ricerca in mare, la “Andromeda” di proprietà della Globe Exploration di Roma. Ma purtroppo, i costi delle ricerche saranno molto elevati e la famiglia non può che affidarsi al buon cuore dei salentini e non solo.

L’imbarcazione in questione si trova nel porto della Capitale, ma è stata costruita a Gallipoli nel cantiere Conarg, dei fratelli Roberto e Antonio Giurgola. Il ritorno a casa della nave permetterebbe di sfruttare i suoi sistemi di ricerca avanzati, il side scan sonar (sonar a scansione laterale) e il sistema di posizionamento ad alta precisione nelle ricerche.

I dati raccolti dai rilevamenti della “Andromeda” saranno tracciati da un computer che consentirà di mappare l’area circostante giornalmente. Il sonar di cui la nave è dotata restituirà dei dati molto precisi, nella speranza di trovare i due pescatori che ancora sono dispersi.

L’imbarcazione potrebbe lasciare Roma in direzione Pescoluse già il prossimo martedì, ma i costi elevati delle ricerche, purtroppo, non sono alla portata delle tasche dei familiari dei due dispersi. I dieci giorni di queste nuove ricerche arriveranno a costare 25mila euro e la famiglia dei due naufraghi non può permettersi di finanziare quest’ultimo tentativo di riabbracciare i loro cari, o almeno per dare loro una degna sepoltura.

L’appello è stato esteso anche al sindaco di Gallipoli, alla provincia di Lecce ed al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nella speranza di un sostegno economico.

“Non possiamo attendere oltre – dice Mirco Casanaro, cognato di Piro – se vogliamo coltivare ancora una pur minima speranza di poter dare almeno una degna sepoltura a chi purtroppo non è più̀ con noi”.

Iban

“La nostra famiglia non possiede la disponibilità̀ di tali somme e per questo abbiamo aperto un conto corrente e queste sono le coordinate bancarie per chi volesse generosamente versare qualsiasi importo: IBAN IT20 Z031 2779 6700 0000 0002 156 causale “versamento di solidarietà̀ – naufragio Pescoluse del 5 febbraio 2019” e ringrazio fin da ora chi vorrà aiutarci”.



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