Le relazioni tossiche, quando l’amore fa male: il manipolatore affettivo narcisista

A volte dietro il volto di un principe azzurro che vi promette una ‘favola’ si nasconde un manipolatore affettivo-nascisista. L’amore è davvero tutt’altra storia…

Avete presente la favola del principe azzurro? Quell’uomo che vi fa volare ‘tre metri sopra il cielo’ e innamorare perdutamente? Beh le favole spesso esistono solo nei film o nei libri e la realtà appare invece molto diversa. La maschera di chi si presenta irresistibile e terribilmente affascinante ad un certo punto cade e ciò che sembrava amore si trasforma invece in qualcos’altro. Le attenzioni date iniziano a diminuire, le belle parole diventano brutte parole, i complimenti critiche e la presenza diventa assenza, portando la “preda” a precipitare da quel piedistallo su cui il manipolatore affettivo-nascisista stesso l’aveva innalzata.

Il manipolatore, in realtà, non prova interesse sincero per l’altra persona, ma la usa soltanto per alimentare le sue insicurezze e sentirsi forte attraverso una vera e propria manipolazione affettiva. Infatti dopo una prima fase di totale adorazione da parte del manipolatore verso la sua vittima e, una seconda di lenta ma costante applicazione delle sue tecniche manipolatore, il gioco finisce con l’abbandono, un abbandono che avviene senza dare troppe spiegazioni per il semplice motivo che il manipolatore si sente al di sopra della morale comune e delle regole sociali. La vittima non potrà che sentirsi abbandonata e ingannata e inizierà così un copione ciclico, perchè quando il manipolatore avrà esaurito il nutrimento narcisistico che può ottenere dalla sua vittima, passerà a cuor leggero ad un’altra caccia, un’altra preda e un’altra fuga.

È evidente come il manipolatore sfrutti il bisogno di essere amati presente in ogni persona, ma quando il rapporto sarà consolidato inizierà lentamente ad applicare le sue tecniche rendendo l’altro insicuro, spaventato e solo, portandolo, inevitabilmente, a sviluppare una vera e propria dipendenza relazionale da lui e le conseguenze per la vittima saranno drammatiche.

Molti di noi avranno certamente vissuto una relazione o pseudo-tale con un manipolatore affettivo che altri non è che una persona con forti tratti narcisistici che necessita di avere accanto una persona da sfruttare per poter alimentare il proprio bisogno di considerazione.

Riconoscere i manipolatori, uomini o donne che siano senza alcuna differenza di genere, non è semplice perché spesso si nascondono dietro comportamenti subdoli e impliciti, ma è necessario considerare a priori un fenomeno largamente diffuso e che potrebbe coinvolgere ognuno di noi in qualsiasi momento. D’altronde l’amore è davvero tutt’altra storia, le favole possono anche esistere, ma hanno ben altre dinamiche e soprattutto durano per sempre nell’incantevole augurio del ‘...e vissero felici e contenti‘.