Chiusi parchi, villa, cimitero e distributori di bevande. Anche Salvemini mette al sicuro la Pasqua

Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha disposto la chiusura della Villa Comunale, del Campo Montefusco, del Parco di Belloluogo, del Cimitero e dei distributori automatici di bevande.

L’aumento dei casi, in Puglia come in provincia di Lecce, preoccupa. Per questo, la Regione ha deciso di “rafforzare” la zona rossa con delle misure urgenti per contenere la diffusione del virus scritte in un’ordinanza, la numero 88, firmata dal Governatore Michele Emiliano. Il timore, più che fondato, è che le “concessioni” previste per Pasqua possano incidere sulla curva dei contagi, una volta archiviate le feste. Con gli ospedali in difficoltà non è il momento di abbassare la guardia.

Anche il primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini ha deciso di rendere le regole ancor più rigide. Come? Disponendo la chiusura della Villa Comunale, del Campo Luigi Montefusco, del Parco di Belloluogo per le giornate del 27 e 28 marzo e del 3, 4 e 5 aprile. Inibito anche l’utilizzo di tutti i parchi non recitanti in città, che saranno appositamente sorvegliati dalla Polizia Locale.

Chiuso anche il Cimitero Monumentale il 28 marzo e il 3, 4 e 5 aprile. Non solo, è stata disposta dal 27 marzo al 5 aprile la chiusura dei distributori automatici di bevande su tutto il territorio comunale.

Il momento è delicato. Gli attuali positivi in città sono 565 stando al report della Asl di venerdì scorso (in attesa del nuovo aggiornamento di oggi) senza contare le persone in isolamento fiduciario come contatti stretti di casi già accertati o che attendono il risultato del tampone. «Un numero che cresce ogni giorno perché i contagi giornalieri sono più dei guariti» ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina Facebook. Non sono soltanto i dati a dimostrare che la terza ondata in Puglia è tutt’altro che superata, ci sono anche le richieste di aiuto che giungono, ogni giorno, al centro operativo della Protezione Civile in via Giurgola che tende una mano a chi ha bisogno, garantendo alle famiglie costrette a casa la consegna a domicilio di farmaci, spesa o pacchi alimentari.

«I nostri ospedali, come mai sono stati dall’inizio della pandemia, sono in affanno: alla data del 25 marzo, leggiamo nel report, in tutta la Regione sono 1.762 i cittadini ricoverati con sintomi e 231 in terapia intensiva, con un tasso di occupazione del 41% delle rianimazioni, con i ricoveri ordinari che sono già bloccati in via precauzionale. Di fronte a questa situazione – ha dichiarato Salvemini – è necessario fare ulteriori passi per ridurre la diffusione del contagio rinunciando, per il secondo anno di seguito, a trascorrere fuori porta le giornate festive del periodo pasquale».

Da qui l’Ordinanza sindacale, a poche ore da quella firmata da Emiliano. «Mentre ci prepariamo alla campagna vaccinale di massa, che gradualmente ci libererà da questo incubo, dobbiamo fare ancora una volta massa critica contro il virus. Invito i miei concittadini a trovare tutti la forza e la responsabilità per affrontare questo ulteriore passaggio»



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