Tornano le messe in Chiesa: ecco i “comandamenti” da rispettare

Da questo fine settimana tornano le celebrazioni in Chiesa: fedeli obbligati all’uso della mascherina in ogni momento, nessun segno della pace e confessione a debita distanza.

Da oggi si può tornare in Chiesa per la celebrazione della Santa Messa. Dopo mesi di dirette Facebook e TV, parrocchie, basiliche e piccole cappelle riaprono le porte ai fedeli: la Fase 2 dell’emergenza coronavirus prende il via anche per le celebrazioni religiose, inizialmente tenute fuori dalla prima fase della ripartenza.

Il protocollo CEI e le regole del Ministero della Salute, però, hanno permesso le riaperture delle “Messe con il Popolo” e da oggi – fine settimana in cui si celebra l’Ascensione del Signore – le chiese riapriranno i portoni.

Tante, però, le regole da seguire. Da Ministero, infatti, è giunto una sorta di decalogo: 10+1 comandamenti da osservare rigidamente per preti e fedeli. Eccoli.

1) Spetta al parroco individuare “la capienza massima dell’edificio” di culto, sulla base di una distanza minima di sicurezza “pari ad almeno un metro laterale e frontale”. Il numero massimo di partecipanti consentiti deve essere affisso fuori dall’edificio insieme alle altre indicazioni per la partecipazione alle liturgie

2) L’accesso deve essere “contingentato e regolato” con l’assistenza di personale ausiliario (munito di mascherine, guanti e segno di riconoscimento) preposto a gestire afflusso e deflusso, nonché a vigilare sul rispetto del numero chiuso

3) All’ingresso e all’uscita va mantenuta una distanza di 1,5 metri e le porte devono rimanere aperte (in modo da non esser toccate)

4) All’ingresso del luogo di culto devono essere messi a disposizione liquidi igienizzanti

5) Non è consentito accedere alla liturgia nel caso di sintomi influenzali/respiratori o temperatura pari o superiore a 37,5°C; nonché a coloro che nei giorni precedenti siano stati in contatto con persone risultate positive al nuovo coronavirus

6) I luoghi di culto devono essere igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica e va favorito il ricambio dell’aria

7) I vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, devono essere accuratamente disinfettati al termine di ogni celebrazione. Le acquasantiere della chiesa devono essere mantenute vuote

8) Chi partecipa alle celebrazioni deve obbligatoriamente indossare la mascherina e rispettare la distanza sanitaria

9) La somministrazione della Comunione deve avvenire dopo che il celebrante ha igienizzato le mani e indossato i guanti e la mascherina.  L’ostia va offerta senza toccare le mani dei fedeli

10) Le disposizioni relative al rispetto della distanza sanitaria e all’uso dei dispositivi di protezione individuale valgono anche per battesimi, matrimoni, unzione degli infermi ed esequie

11) Il sacramento della Penitenza (la confessione, ndr) deve svolgersi in luoghi ampi e areati, che consentano il pieno rispetto delle misure di distanziamento ma anche la riservatezza necessaria. Sacerdote e fedele devono indossare sempre la mascherina.