Ricollocazione personale sanitario non vaccinato, Cisl Fp scrive alla Asl di Lecce

Cisl Funzione Pubblica chiede al Direttore Generale Rodolfo Rollo di revocare le disposizioni di sospensione del personale non vaccinato in attesa di una effettiva valutazione della possibile ricollocazione

“Tenuto conto che è notoria la carenza di personale amministrativo, per il quale si è proceduto ad avvisi di mobilità e bandi di concorso per il reclutamento a tempo determinato e indeterminato, peraltro processi non conclusi, appare del tutto incongruente la impossibilità di assegnare temporaneamente il personale della Asl a vario titolo non vaccinato anche in mansioni inferiori specificatamente in quelle amministrative. Lo prevede la norma.”

Lo chiedono alla Asl di Lecce, in una nota, il Segretario Generale della Fp di Lecce (il sindacato della Funzione Pubblica della Cisl) Fabio Orsini e il Coordinatore Provinciale Sanità Cisl Fp Antonio Piccinno.

I sindacalisti segnalano quella che sarebbe una grave incongruenza: se gli uffici mancano di personale e se i non vaccinati che si presentano con regolare green pass sul luogo di lavoro grazie ad un tampone possono essere impiegati anche con mansioni inferiori, perché non beneficiarne? Perchè scegliere la via della semplice sospensione e non pensare ad una valorizzazione normativamente consentita?

E non solo. “Pervengono notizie – continuano Osini e Piccinno – riguardo note di codesta Asl che intimano l’obbligo di vaccinazione a personale già assente dal servizio da lungo periodo per congedo straordinario ex art. 42 D.Igsvo 151/2021 per assistenza a familiare in situazione di gravità, la cui durata coprirebbe tutto il periodo dello stato di emergenza pandemica fissata al 31/12/2021. Non sarebbe il caso di emettere disposizioni più armoniche e più utili al personale stesso e all’utenza?”

Cisl Funzione Pubblica chiede al Direttore Generale Rodolfo Rollo di revocare le disposizioni di sospensione in attesa di una effettiva valutazione della possibile ricollocazione in base al fabbisogno di personale con mansioni inferiori e, dare la possibilità, cosi come già avviene per il personale non sospeso, di accedere sul posto di lavoro con la presentazione del Green-pass temporaneo a seguito di tamponi ogni 48 ore.



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