Rifiuti abbandonati pochi giorni dopo che la strada era stata pulita. Degrado in Via San Massimiliano Kolbe

I cittadini non si rassegnano al degrado portato in strada dagli ‘sporcaccioni’. Rossana, che aveva chiamato la ditta che si occupa della nettezza urbana a ripulire la zona, non crede ai suoi occhi. Tutto è di nuovo sporco come prima.

«Avevano appena ripulito la zona dopo una mia segnalazione alla ditta che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Mi avevano fatto penare ma alla fine ci ero riuscita, erano passati e avevano raccolto i rifiuti abbandonati per strada. Mai avrei immaginato che qualche giorno dopo avrebbero compiuto lo stesso gesto incivile che deturpa il nostro quartiere!»

È davvero arrabbiata Rossana che ci scrive un post pieno di delusione, a corredo di un book fotografico che grida vendetta, il book fotografico del degrado e della trascuratezza.
Parole di fuoco le sue contro gli sporcaccioni del quartiere che in Via San Massimiliano Kolbe, nel Rione Stadio, a due passi dalla parrocchia e dopo che la zona era stata ripulita e bonificata, hanno pensato bene di accantonare tanti bustoni con la spazzatura in mezzo alla strada.

Carta, plastica, vestiario che si sarebbe potuto conferire negli appositi contenitori per aiutare chi si trova nell’indigenza e non ha di che vestirsi. Nulla. Tutto accatastato per terra, con buona pace dei cittadini che avevano chiamato la ditta che si occupa della nettezza urbana per portare decoro e pulizia.

«Ci si lamenta delle amministrazioni che fanno poco e delle aziende incaricate del servizio che non fanno bene il loro mestiere. Ma la verità è un’altra. La verità è che gli unici colpevoli sono proprio i cittadini che non vogliono vivere nella pulizia, che preferiscono il degrado. Sono loro la vera piaga da estirpare e solo le fototrappole potrebbero risolvere la questione».

Parole più che condivisibili quelle di Rossana. Già, le fototrappole. Come avviene in tante città del Salento. Costano poco e sono utili oltre che redditizie anche da un punto di vista economico per le casse del Comune. Che cosa si aspetta a lanciare una vera e propria campagna di sensibilizzazione verso le nuove generazioni finanziata con le multe agli sporcaccioni?



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