Riscaldamento elettrico a pavimento: come funziona e quali sono i vantaggi

Sebbene l’Europa abbia dato disposizione per percorrere la transizione energetica bisogna mettersi in azione per riuscire a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni

Durante il 2023 in corso moltissime famiglie italiane hanno dovuto mettersi a confronto con il consistente aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, che hanno fatto lievitare, e non di poco, i compensi in bolletta.

Sebbene l’Europa abbia dato disposizione per percorrere la transizione energetica, i cui obiettivi sono fissati entro il 2030, come descritto molto bene in questo articolo che vi suggeriamo, oggi bisogna comunque mettersi in azione per riuscire a migliorare l’efficienza energetica delle nostre abitazioni non solo per fare un passo nella direzione appena citata, ma anche per risparmiare in bolletta nei prossimi mesi.

È previsto infatti, come narrato anche all’interno di questa pagina, un ulteriore aumento dei costi dell’energia, in particolar modo del gas naturale, e per questo motivo potrebbe essere una buona idea iniziare a muoversi per trovare soluzioni alternative per le nostre case.

In questo articolo affronteremo la questione analizzano i sistemi di riscaldamento elettrici a pavimento, con relativi funzionamenti e vantaggi.

Come funziona un sistema di riscaldamento elettrico a pavimento?

Un sistema di riscaldamento elettrico a pavimento è composto da una serie di pannelli radianti che vengono posizionati sotto il pavimento di casa, eliminando così l’utilizzo di termosifoni.

Gli elementi conduttori al loro interno permettono all’impianto di funzionare grazie all’energia elettrica, eliminando così la necessità di installare l’impianto idraulico tradizionale, e diffondono calore verso l’alto tramite l’irraggiamento.

I pannelli radianti, che hanno mediamente uno spessore di 2 millimetri, vengono posizionati sotto le piastrelle all’interno del massetto, seguendo la progettazione dell’azienda che si occupa dell’installazione.

Questo punto è fondamentale: non esistono impianti generici che possono essere montati in modalità standard con la pratica del fai da te. È necessario rivolgersi ad un’azienda esperta del settore, in quanto il progetto dell’impianto di riscaldamento viene effettuato sulla base di altri elementi dell’abitazione (come ad esempio la coibentazione degli infissi avvenuta o meno, oppure la presenza di un cappotto termico) in modo da comprendere la potenza necessaria.

Inoltre viene anche fatta una valutazione sulla base del tipo di pavimentazione: normalmente si predilige utilizzare tale impianto al di sotto di un pavimento in ceramica, cotto, gres porcellanato o legno.

Per questo motivo è molto importante affidarvi a degli esperti in materia e a tal proposito ci sentiamo anche di suggerirvi di visitare la pagina relativa alle differenti soluzioni per il riscaldamento elettrico a pavimento di warmset.it. Tramite la pagina appena citata potrete così approfondire le diverse soluzioni disponibili e richiedere anche un preventivo dettagliato per la vostra abitazione.

Quali sono i suoi vantaggi?

I vantaggi di questo tipo di soluzione sono molteplici. Il primo, forse il più immediato da osservare, è l’assenza di ingombranti termosifoni in casa. In questo modo avrete più spazio a disposizione per organizzare al meglio il vostro arredo.

Inoltre è importante notare che si interromperà l’utilizzo del gas naturale per il riscaldamento dell’abitazione, puntando tutto sull’energia elettrica. In questo caso l’impianto installato avrà sicuramente un’efficienza energetica maggiore rispetto alla vostra vecchia caldaia, garantendovi un considerevole risparmio.

Bisognerebbe anche considerare che se si desidera risparmiare ancora di più è possibile implementare dei pannelli fotovoltaici, in modo da poter alimentare il riscaldamento dell’abitazione solamente tramite l’utilizzo delle rinnovabili, o quasi.

Infine notiamo anche una forte praticità: un impianto di riscaldamento a pavimento a corrente elettrica è in grado di portare il pavimento a 28 gradi, permettendo così di vivere una grande sensazione di calore in tutta la casa durante l’inverno, senza alcuna difficoltà per chi desidera camminare a piedi scalzi.

Come viene installato un sistema di riscaldamento elettrico a pavimento?

L’installazione avviene normalmente prima della posa del pavimento domestico, in quando bisogna prevedere l’allocazione corretta dei pannelli radianti all’interno del massetto.

Se desiderate invece installare un impianto di questo tipo in una casa già costruita, dovrete prevedere anche delle spese per il rifacimento dei vostri pavimenti. Chiaramente tutto questo può essere ammortizzato nel caso decidiate di utilizzare gli sgravi fiscali messi a disposizione del Governo per gli interventi di riqualificazione energetica delle abitazioni.

Normalmente vengono anche installati dei termostati intelligenti che sono in grado di regolare accensione e spegnimento dei pannelli radianti, in modo da raggiungere sempre negli orari stabiliti la temperatura desiderata in ogni stanza. Alcuni dispositivi permettono anche di avere un controllo da remoto per la termoregolazione tramite l’utilizzo del wi-fi e l’apposita applicazione all’interno dello smartphone.

Quanto consuma?

Come accennato, l’impianto in questione permette di riscaldare la casa garantendo un sostanzioso risparmio in bolletta, stimabile intorno al 25%.

In media dobbiamo considerare che il fattore principale riguarda la temperatura esterna all’abitazione, ma possiamo affermare che si consumino generalmente 145 kWh per ogni metro quadro dell’appartamento all’anno.

Questo significa che riscaldare una casa di 100 metri quadrati, con riscaldamento acceso 14 ore al giorno dal 15 ottobre al 15 di aprile (ogni giorno), spenderemmo circa 3.000 €. Considerando che normalmente si accende molto di meno, specialmente ad ottobre e ad aprile nelle giornate poco rigide, è un ottimo risparmio sia a livello energetico che in bolletta.

 



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