Emergenza covid, per gli scout del gruppo Cngei di Nardò 2.000 consegne in oltre due mesi di lockdown

Il sodalizio neretino ha consegnato spesa e farmaci e generi di prima necessità a domicilio a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta nel periodo di massima emergenza sanitaria.

Hanno fatto duemila consegne in due mesi e mezzo, garantendo un servizio utilissimo ai neretini in questo lungo periodo di restrizioni alla mobilità e di isolamenti forzati.

In accordo con il Comune di Nardò, infatti, il gruppo scout Cngei locale ha assicurato sin dall’11 marzo scorso (erano i primi giorni dell’emergenza) un servizio gratuito di consegna domiciliare della spesa per generi di prima necessità (alimentari, farmaci, ecc.) soprattutto per i cittadini over 65, ma anche per tutti coloro che per qualsiasi motivo non hanno potuto o voluto allontanarsi da casa.

“Non posso che ringraziare gli scout e i volontari per quello che hanno fatto e per le responsabilità e i rischi che si sono presi sono stati un pezzo del grande cuore che la nostra città ha dimostrato in questo periodo”, ha commentato il Sindaco della città neretina Pippi Mellone.

Tutto molto semplice e immediato: una telefonata a un numero dedicato, l’acquisizione della richiesta con le generalità e l’indirizzo, la visita del volontario con la presa in carico della lista della spesa e del denaro necessario, quindi la spesa e la consegna.

Un’azione puntuale e quotidiana, che si è svolta ovviamente nel massimo rispetto delle prescrizioni anti-contagio. Con il passare delle settimane agli scout si sono aggiunti diversi volontari, che hanno voluto contribuire per rispondere nel modo più efficace possibile alla domanda che l’attivazione del servizio ha generato.

“Serviva spirito di servizio, generosità, impegno disinteressato – ha commenatto l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Sodero – e gli scout sono stati bravissimi. L’emergenza ci ha imposto uno sforzo corale e direi che l’iniziativa di Cngei è servita anche da stimolo per altre attività simili, completando il quadro degli sforzi che la città ha fatto a livello pubblico e privato”

Terminiamo il nostro servizio – sono le parole del capo gruppo Michele Muci – consapevoli di aver dato una mano alla città e grati ai neretini che hanno avuto tanta fiducia in noi. È stata una missione a favore dei più vulnerabili, ma alla fine a beneficio di tutti visto che abbiamo evitato che 2 mila persone circolassero nelle settimane più delicate dell’emergenza. Spero che questo serva ad avvicinare qualcuno in più allo scoutismo laico, la nostra sede è a masseria Boncuri e siamo pronti ad accogliere tutti coloro che hanno tra 8 e 99 anni”.



In questo articolo: