Allungare il tempo del passaggio col verde agli incroci con photored. A Lecce è un dramma

Poco tempo a disposizione e pochissima reattività di alcuni automobilisti rendono impraticabili alcuni incroci cittadini. Ci sono punti dove attraversare è davvero un’impresa

Semaforo, Lecce (ph. Mattia Maniglio)

Ed eccoci al semaforo per svoltare a sinistra. Quante possibilità abbiamo di passare con due macchine davanti prima che arrivi il rosso? Nessuna cari amici.

La signora che ci sta davanti prima di muovere la sua pachidermica utilitaria impiegherà quasi tutto il tempo a disposizione e così quei 12 secondi, che già ci sembravano pochi diventeranno niente. Pazienza aspettiamo il prossimo verde, tanto che abbiamo da fare di così urgente?

Ed eccoci ad un altro semaforo, siamo determinati a passare, leggiamo che mancano ancora 8 secondi prima del giallo, ma non abbiamo fatto i conti con l’automobilista davanti, il quale traumatizzato da una precedente multa beccata a quell’incrocio decide di inchiodare con il verde, perché con quella manciata di secondi rimasti il rischio diventa insostenibile. Meglio farsi un margine insomma.

È finita? Per niente. Arriviamo ad un altro photored e qui è spettacolo puro. Incoraggiamo con tifo da stadio l’amico che ci precede a passare e quello infatti passa ma superata la linea del semaforo si pianta lì, immobile. Non sappiamo perché, forse c’è molto traffico e noi rimaniamo lì, attoniti, devastati dal dover accettare una realtà che ci sovrasta. Con le ruote anteriori siamo oltre, ma quelle posteriori sono dietro la linea del rilevatore. Restiamo paralizzati come con il piede su una mina antiuomo.

Che bella giornata ragazzi. Domani si va a piedi. A pagare la multa.



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