Il TAR di Lecce stabilisce nuovi criteri per la revisione dei canoni nei contratti di igiene urbana

Una sentenza che fa giurisprudenza e che potrebbe avere importanti ripercussioni per molti comuni del Salento.

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In una sentenza destinata a fare giurisprudenza, il Tar di Lecce ha chiarito come debba essere calcolato l’indice Istat per la revisione dei canoni nei contratti di igiene urbana.

La vicenda ha origine da una controversia tra il Comune di Martano e una ditta, che aveva contestato il metodo utilizzato dall’ente per la revisione del canone relativo al servizio di igiene urbana. In particolare, l’impresa aveva sollevato dubbi sulla corretta applicazione dell’indice ISTAT “trasporti e comunicazioni”, previsto dal contratto.

Il Tribunale, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Luigi Quinto, ha stabilito che il metodo di calcolo adottato dal Comune di Martano era illegittimo. I giudici hanno infatti sottolineato come la semplice media aritmetica tra i due indici “trasporti” e “comunicazioni” non tenesse conto della diversa incidenza ponderale di ciascuna voce.

La sentenza ha importanti implicazioni per tutti i comuni del Salento che hanno disposto la proroga dei contratti di igiene urbana con modalità analoghe a quelle adottate dal Comune di Martano. In particolare, la decisione potrebbe portare all’apertura di nuovi contenziosi e alla revisione di numerosi contratti.

L’Avvocato Luigi Quinto