Quanti possono dire di aver visto dal vivo un serpente che attacca un ramarro? Probabilmente pochissimi, forse nessuno. Ebbene un nostro lettore sì, e ha documentato l’inusuale episodio inviandoci una foto in Redazione. In una stradina di campagna, ai confini dell’Oasi naturale delle Cesine, nei pressi dell’aeroporto di Lecce-Lepore, la scoperta.
Un biacco, serpente nero che i salentini chiamano scurzune nel dialetto locale, aveva catturato un ramarro mordendolo in testa dopo averlo avviluppato con le sue spire. Per nulla spaventato dalla presenza umana e dalle automobili in transito nelle vicinanze, il serpente ha continuato a serrare in una morsa mortale la sua preda, rimanendo immobile per lungo tempo, mentre il grosso ramarro tentava di divincolarsi, agitando la sua lunga e verde coda.

L’avventore di passaggio si è poi allontanato lasciando il serpente alla sua predazione per non violare il naturale svolgimento dell’azione predatoria.
Secondo l’etologo e gli altri esperti interpellati dalla nostra Redazione questi attacchi non sono rari, mentre è insolito che si riescano a filmare avvicinandosi così da poterli fotografare in maniera comoda. Spesso questi combattimenti possono portare alla morte di entrambi i contendenti. Resta singolare il fatto che il serpente non si sia immediatamente allontanato vedendo una figura umana a brevissima distanza…
