
Negli ultimi 12 mesi si sono verificati 10.055 incidenti stradali con lesioni a persone. 255 è il numero dei decessi. A comunicarlo è l'Agenzia Regionale per la Mobilità, nel corso della presentazione dei dati raccolti durante l'attività di monitoraggio realizzata in collaborazione con le Forze dell’Ordine.
10.055 incidenti stradali con lesioni a persone. 255 il numero dei morti entro il trentesimo giorno dal sinistro. 16.259 i feriti. Sono questi i numeri del VIII° Rapporto sulla Sicurezza Stradale in Puglia secondo una stima preliminare. Uno screening svolto dall’Ufficio di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale dell’Agenzia Regionale per la Mobilità nella regione Puglia che, sulla base dei dati trasmessi dalle Polizie municipali, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia stradale ha elaborato, per l’anno 2013, una stima sull’incidentalità stradale con lesione avvenuta all’interno del territorio regionale. Gli elementi raccolti indicano, comunque, una tendenza alla diminuzione sia del numero degli incidenti che di quello dei feriti e dei morti: rispetto allo scorso anno, nel 2012, infatti, gli incidenti con lesioni a persone sono calati dell’1,6%, il numero dei morti del 3,4% e quello dei feriti dell’1,2%. Un trend che conferma quello dell’ultimo triennio.
A livello nazionale, la Puglia con il 5,5% di incidenti si colloca all’ottavo posto dietro Veneto (7,5%), Piemonte (6,5%), Sicilia (6,3%), e Toscana (9,1%). Le prime tre posizioni, sono occupate da Lombardia con il 19,0%, seguita dal Lazio con il 12,7%, e da Emilia Romagna con il 9,8%.
Numerosi studi hanno confermato poi che le cause dell’incidente sono attribuibili per la maggior parte ad errori umani legati al comportamento del conducente in base all’età ed al sesso e solo pochi sono i casi sono riconducibili alla caratteristica geometrica della strada o alle condizioni climatiche.
Dalle indagini effettuate è emerso, in linea generale, che i conducenti di sesso maschile mostrano un’altissima probabilità di essere coinvolti in incidenti gravi o mortali ma per le conducenti di sesso femminile è maggiore la probabilità di essere ferite gravemente. Dalla distribuzione per sesso, oltre il 75% dei conducenti coinvolti è di sesso di maschile di cui il 51% è risultato ferito, l’1% deceduto ed il 48% incolume. Tra le donne invece il 61,5% è risultato ferito, lo 0,3% deceduto ed il 38,2% illeso.