Lecce Capitale della Famiglia, un convegno alle Officine Cantelmo

Un convegno con al centro welfare e ruolo della famiglia quello tenutosi stamattina alle Officine Cantelmo. Tra i relatori anche l’esperto Stefano Zamagni

Un convegno nazionale per discutere sulle politiche familiari dal titolo "Sistemiamo la famiglia – Comuni e politiche familiari innovative. Linee guida metodologie e buone prassi di welfare e dimensione locale". L’appuntamento si è tenuto questa mattina alle Officine Cantelmo. Tra i relatori anche il professor Stefano Zamagni, delegato a realizzare una legge quadro sulla famiglia.

Un’iniziativa nazionale per discutere sulle politiche familiari, ma anche un momento di riflessione e di confronto tra gli attori istituzionali, i rappresentanti del Terzo settore e gli studiosi, nonché un laboratorio dove generare proposte e idee innovative per rimettere la famiglia al centro delle Istituzioni e della Politica. Questo il senso del convegno intitolato “Sistemiamo la famiglia – Comuni e politiche familiari innovative. Linee guida metodologie e buone prassi di welfare e dimensione locale. All’incontro ha preso parte, come relatore illustre, il professor Stefano Zamagni dell’Università di Bologna, massimo esperto in materia, a cui tra l’altro è stato affidato il compito di realizzare una legge quadro sulla famiglia. Con questo evento – come sottolineato dal vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, Carmen Tessitore – la città di Lecce si propone come luogo di incontro per la riflessione e il confronto sulle esperienze e sulle buone prassi in tema di welfare locale. Presente anche l’europarlamentare Raffaele Baldassarre, relatore al Parlamento Europeo. Il suo intervento ha spiegato come l’Europa sia molto vicina alle politiche del welfare, tenendo molto a cuore il ruolo della famiglia all’interno della società.

Non solo Capitale della Cultura, dunque, ma anche Capitale della Famiglia; il capoluogo salentino si pone l’ambizioso obiettivo di recitare un ruolo di primo piano anche sul tema della Famiglia. Nel convegno si vogliono fare emergere le linee-guida da seguire per una evoluzione delle politiche familiari capace di guardare alla famiglia come sistema generatore di ricchezza relazionale. Da questo punto di vista i Comuni dovranno svolgere un ruolo fondamentale per dare risposte ai bisogni della famiglia in una prospettiva sinergica tra l’ente locale, le associazioni e i diversi soggetti del territorio. Per raggiungere un ottimo livello di buone prassi nel campo delle politiche familiari occorre, dunque, ripartire “dal basso”, cioè dalle realtà locali.

“Come dice giustamente Papa Francesco – sostiene Paolo Perrone, sindaco di Lecce – ‘la famiglia è il motore del mondo e della storia, il luogo dove si impara ad amare, il centro naturale della vita umana’. Ma per troppi anni è stata dimenticata, relegata ad un ruolo marginale, tirata in ballo inopinatamente o artatamente. Ora è giunto il momento di riportare la famiglia realmente al centro del dibattito politico per individuare soluzioni concrete agli aumentati bisogni e alle esigenze dei cittadini.  In questo particolare momento di difficoltà i sindaci non possono e non devono essere lasciati soli a fronteggiare questi gravi problemi sociali”.

“La crisi non passerà – spiega invece il prof. Zamagni – se non ci decideremo a sostenere la famiglia. spesso lodata come ammortizzatore sociale ma altrettanto spesso incentivata soltanto a parole. L’iniziativa  organizzata dal Comune di Lecce è doppiamente meritoria. In  primo luogo perché dice della vivacità culturale e civile del territorio salentino. Secondariamente perché siamo oggi alla vigilia di un importante evento e cioè la  terza Conferenza Nazionale sulle Politiche Familiari, rispetto alla quale il convegno di Lecce potrà offrire  decisivi spunti di riflessione ed importanti suggerimenti per l’azione pratica”.  Il convegno è anche l’occasione per avviare un confronto e uno scambio reciproco  al fine di verificare le esperienze positive presenti in Italia e nel mondo. L’obiettivo è quello di prendere in prestito modelli vincenti per trasferirli sul territorio.

Vogliamo ribadire la nostra attenzione alle politiche familiari – spiega il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, Carmen Tessitore – con il coinvolgimento dell’associazionismo, delle istituzioni e delle realtà di vari territori. L’obiettivo è ridare alla famiglia la ‘soggettività sociale’ che le spetta, negata per anni: perché è risorsa sociale, patrimonio produttore di beni relazionali, luogo in cui ‘si impara a vivere nella differenza’, e si genera ben-essere sociale. Realizzare Alleanze locali per la Famiglia, investendo nella famiglia è ridare speranza al futuro”.  “Le politiche sulla famiglia – conclude il vicesindaco Tessitore – sono trasversali perché richiedono una soggettività sociale senza pregiudizi e senza alcun tipo di steccato. Ecco perché c’è bisogno del contributo di tutti”.

Insomma investire nella famiglia, sistemandola, significa investire nel futuro. L’evento è stato organizzato dall’Assessorato alle Politiche della Famiglia del Comune di Lecce e dal dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo e Corso di Studio in Servizio Sociale in con Università del Salento in collaborazione con Anci.