‘Soldi delle multe per comprare nuovo arredamento al Comando di Polizia Municipale’, la denuncia di Foresio

Dura presa di posizione del Capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Carafa:’ Quello che accade a Palazzo Carafa ha dell’assurdo. Anzichè investire in sicurezza, con i soldi delle multe si investe in costosi arredamenti’.

‘Con i soldi delle multe comprano gli arredi per la sala riunioni del Comando dei Vigili Urbani di Lecce’. L’accusa è di quelle che certamente faranno rumore e la lancia in un pomeriggio di festività prenatalizia il capo dell’opposizione leccese a Palazzo Carafa, Paolo Foresio del Pd.
 
Del resto si sa quello che pensano i leccesi non tanto delle multe, quanto di ciò che i cittadini ritengono una sorta di accanimento nei loro confronti da parte di quello che da sempre viene considerato un corpo di polizia di prossimità alla collettività.
 
Evidentemente gli automobilisti leccesi sono tra i più insubordinati d’Italia se è vero come è vero che  il capoluogo barocco è al terzo posto in Italia, dopo Milano e Bologna, per le sanzioni comminate agli autisti che percorrono i viali cittadini. E con ogni probabilità l’aria della città farà male anche ai salentini che raggiungono Lecce o ai turisti, anch’essi spesso multati.
Ma tant’è, dura lex sed lex…
 
Quello che Foresio porta però all’attenzione della cittadinanza è un episodio che se dovesse essere confermato nelle modalità in cui lo presenta il capogruppo Pd a Palazzo Carafa sarebbe certamente clamoroso.
 
Scartabellando tra delibere e determine – scrive Foresio – capita anche di imbattersi nell'acquisto dei nuovi arredi della sala riunioni del Comando di Polizia Municipale. Nulla di male, se non si trattasse di arredi dal modesto costo di 20.000 euro circa, e pagati con soldi rinvenienti dalle multe elevate ai cittadini. Ebbene sì, invece di impiegare quelle entrate per la manutenzione e la sicurezza stradale, magari anche per la prevenzione, come impone il Codice della Strada, si acquista, per esempio, un pregiato tavolo riunioni dal costo di 6.000 euro.
 
Tutto ciò è messo nero su bianco nella determina dirigenziale N. 03467 del 24 novembre 2016, con la quale il Comune di Lecce ha liquidato la fattura al fornitore degli arredi, che sono costati in totale 18.824 euro, a seguito di gara tramite il Mepa
 
Insomma dai proventi delle multe non si porrebbe mano alla manutenzione delle strade e magari alla sistemazione di nuovi parcheggi  ma si acquisterebbero mobili per l’arredamento della sala riunioni del Comando della Polizia Municipale.
 
Ecco, forse sarebbe il caso che gli automobilisti si dimostrassero più rispettosi delle regole alla guida, ma certamente non guasterebbe un atteggiamento più sobrio dinanzi a queste spese. E sarebbe importante anche sentire la voce di chi quelle somme le ha impegnate.

Le accuse lanciate dal consigliere comunale non sono rimaste inascoltate. A stretto giro, infatti, è arrivata la replica del comandante della polizia locale di Lecce, Donato Zacheo che, confidando nella buona fede di Foresio, non esita a chiarire la vicenda per dissipare qualsiasi dubbio sulla gestione della quota-parte delle risorse ai sensi dell’articolo 208 del Codice della Strada.
 
«Posso affermare, senza ombra di smentita – si legge nella nota a firma di Zacheo –che la procedura d’acquisto è, assolutamente, inoppugnabile avendo obbedito a quanto previsto dal Mepa ed essendo attinente a quanto consentito dal comma 4 lett. b) dell’art. 208 che consente l’acquisto, tra l’altro, “di automezzi, mezzi e attrezzature” di chi svolge l’attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale». La sala riunioni nuova di zecca che ha sollevato il polverone, dunque, rientrerebbe nella più ampia progettazione finalizzata all’ammodernamento tecnologico e logistico della centrale operativa ed è funzionale al largo spettro di attività che vi si svolgono.
 
«L’acquisto ha riguardato un tavolo, le relative sedie, delle scaffalature, degli armadi. Sia chiaro a tutti che l’attrezzatura tecnologica e l’arredo della sede del Comando di Polizia Locale possono essere finanziati attraverso i proventi rivenienti dell’articolo 208, a cui il Settore legittimamente attinge come previsto dallo stesso Codice della strada. Né potrebbe essere diversamente».  
 
«Altra cosa sono, – chiarisce il comandante della polizia locale –  le risorse che possono essere utilizzate per altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell'Ente, come vorrebbe il Consigliere Foresio, perché – e di questo il consigliere dovrebbe esserne a conoscenza – tali risorse attengono alla competenza di altri settori di questa Amministrazione e non rientrano nella nostra disponibilità».
Insomma, per Zacheo non ci sarebbe stato alcuno sperpero ma solo l’adeguamento della struttura alle nuove e più impegnative esigenze. «La nostra contabilità – conclude – è trasparente e non teme alcuna verifica».
 



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