La solidarietà è sempre più contagiosa. #cifacciamoin3d: dal Salento ingegno e innovazione in aiuto agli ospedali

Visiere protettive in 3D. Non si fermano i ragazzi Associazione Francesco Attanasi Onlus che, raccolta l’idea di Giuseppe Toma e Matteo Greco di Soleto, hanno avviato un circolo virtuoso che ha portato ad oggi alla produzione e consegna di oltre 1000 dispositivi di protezione per medici e infermieri

Oggi si celebra la 72° Giornata Mondiale della Salute. Sono tante le riflessioni sul momento storico che stiamo vivendo e su cosa possa significare questa giornata ai tempi di una pandemia.

Ci piace però sottolineare il grande contributo che il popolo della solidarietà e il mondo dell’innovazione sta dando al mondo della sanità.

Nel Salento, ad esempio, una gara di solidarietà lanciata da Soleto dall’Associazione Culturale Francesco Marco Attanasi Onlus, sta diventando virale con l’hastag #cifacciamoin3d e  ha coinvolto fino ad oggi tantissimi giovani makers, Istituti Secondari Superiori e aziende del territorio. A servizio dell’iniziativa, stampanti 3D, materiali e manodopera per produrre le visiere in 3D che consentono di schermare perfettamente il volto e indispensabili per medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus.

#cifacciamoin3d è una vera e propria task force che, ad oggi, ha reso possibile la produzione e l’assemblaggio di oltre 1000 visiere protettive che sono state già state messe a disposizione del personale medico e paramedico in forza nei vari reparti degli ospedali di Galatina, Scorrano, Lecce, Gallipoli, Casarano e in alcune RSA. Anche l’Ospedale Luigi Sacco di Milano ha inviato una esplicita richiesta per ricevere le visiere di #cifacciamoin3d.

Le prossime consegne in programma saranno per il Perrino di Brindisi e per l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

Le consegne sono state possibili grazie all’azione e alla collaborazione costante dalla Protezione Civile di Soleto, Aradeo, Scorrano e Corsano e dalla Fidelpol che si adoperano sia a recuperare dalle tante abitazioni dei makers i materiali prodotti che ad effettuare le consegne nelle varie strutture ospedaliere.

L’idea

Giuseppe Toma e Matteo Greco, avevano lanciato l’idea, raccolta immediatamente dall’Associazione Francesco Attanasi Onlus.

I due giovani professionisti di Soleto avevano lanciato dai social un appello rivolto ad associazioni, startup e i Istituti d’Istruzione Superiori che hanno risposto immediatamente

Tantissimi i makers, come Alessandro Fasiello, che hanno messo a disposizione la propria stampante 3D per contribuire e supportare il progetto, lavorando notte e giorno per riuscire a produrre più supporti per visiere possibili.

All’appello ha risposto Emanuele Luberto, un altro giovane professionista, che ha coinvolto nell’iniziativa gli Istituti Secondari Superiori.

Hanno, ad oggi, aderito al progetto gli Istituti comprensivi e Superiori di Apricena, Gallipoli, Aradeo-Neviano, Maglie, Tricase, Martano, Lecce, Galatina, Nardò, Otranto, Casarano, Copertino, e altre adesioni stanno pervenendo ora per ora.

Senza esitazione i Dirigenti d’Istituto hanno messo a disposizione le stampanti industriali 3De hanno avviato una raccolta fondi per contribuire all’acquisto di bobine in PLA e altro materiale necessario.

Con la volontà di dare un contributo importante all’iniziativa, hanno aderito al progetto realtà come Isinnova Oldrati Group oltre a diverse aziende locali che hanno messo a disposizione know-how o materiale necessario alla realizzazione delle visiere stesse, come le pellicole in pvc e altri elementi forniti da Bellone Forniture srl, da CDA srl e da La Tipografia Arti Grafiche Di Leonardo Panico. Altri hanno donato i dispositivi di protezione individuale come quelli offerti dallo Studio Dentistico Grecolini destinati ai giovani impegnati nel progetto.

Cresce la rete solidale di #cifacciamoin3d

L’hastag utilizzato per questa iniziativa è #cifacciamoin3d: una a vera e propria rete solidale che si amplia anche grazie al contributo del gruppo “Caratteri mobili”, che, catturato dall’iniziativa dell’Associazione Culturale Francesco Marco Attanasi Onlus ha avviato, in accordo con i suoi responsabili, una campagna di crowndfunding che ha portato a raccogliere in pochi giorni la cifra di 2500€.

“La voglia di fare è tanta, soprattutto in un periodo storico come questo in cui niente sembra abbastanza”, fanno sapere i promotori di #cifacciamoin3d, “la macchina della solidarietà non si ferma”.

Per chi volesse sostenerli, Iban dell’Associazione Francesco Marco Attanasi Onlus: IT-81-E-07601-16000-000078417342 causale DONAZIONE CODIV-19 SOSTEGNO MAKERS.

Il versamento sarà fiscalmente scaricabile dalla dichiarazione dei redditi. Per chi volesse dare un contributo ed aiutare l’ospedale di Galatina, attraverso il neo gruppo DoniamoAiutiamoVinciamo, l’iban di riferimento è  IT63O0103079651000011729180 intestato a APS Inondazioni presso la Banca Monte dei Paschi di Siena di Galatina con causale: Covid19 Ospedale di Galatina – donazione.