
Si sono riaccesi stamane, martedì 12 settembre, davanti al piazzale d’ingresso del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, i motori del Sorrisinbus, il pulmino nove posti dell’Associazione leccese Cuore e mani aperte OdV.
Il sodalizio, attivo sin dal 2001, presieduta dal cappellano del nosocomio del capoluogo salentino, Don Gianni Mattia, tra le varie attività implementate negli anni, dal 2014, ha attivo questo mezzo, tutto colorato.
Il Sorrisinbus può essere inteso, in qualche modo, come il fratello minore della più nota Bimbulanza, l’ambulanza pediatrica con la quale l’Associazione garantisce trasporti gratuiti di minori dalle nostre zone verso i maggiori centri d’eccellenza d’Italia, dove ci si augura possano trovare cure più adeguate alle loro patologie.
Col Sorrisinbus, invece, vengono effettuati trasporti di casi che, rispetto a quelli della Bimbulanza, non necessitano di strumentazione e personale sanitario a bordo.
Inoltre, il mezzo, da qui probabilmente l’ispirazione per il suo nome, viene utilizzato anche dai volontari clown dell’Associazione per la clownterapia al domicilio.
I volontari, infatti, spesso, si recano al domicilio di piccoli pazienti impossibilitati a spostarsi da casa, per portare loro qualche ora di allegria e spensieratezza. Il tutto rientri nel concetto di umanizzazione delle cure, tanto caro all’Associazione presieduta da Don Gianni, pioniere della clownterapia nel Salento.
A distanza di nove anni da quel 2014, oggi il Sorrisinbus è stato sostituito con uno nuovo, affinché ogni trasporto possa avvenire nella massima sicurezza per tutti.