In costante crescita il numero dei contagi, la pressione sugli ospedali pugliesi e salentini continua a crescere senza tregua. È in un quadro difficile, di vera e propria emergenza sanitaria, che arriva la decisione di riorganizzare alcune delle Terapie intensive della provincia di Lecce per far fronte all’emergenza. Al fine di attivare nuovi posti in terapia intensiva Covid presso il DEA di Lecce e presso l’ospedale Covid di Galatina la Asl del capoluogo barocco ha disposto la sospensione dei ricoveri delle attività della Terapia Intensiva dell’Ospedale Primo Livello di Scorrano.
Desta grande preoccupazione la sospensione, come si legge nelle parole dei primi cittadini dei distretti sanitari di Maglie, Poggiardo e Martano hanno scritto un post su facebook per opporsi a questa decisione. “Se da un lato bisogna fronteggiare l’emergenza derivante dalla pandemia, dall’altro non è concepibile sguarnire un’intera fascia di territorio privandola di servizi essenziali. Insieme all’aggressione del Covid, da fronteggiare ci sono anche tutte le altre patologie che senza ospedali attrezzati rischiano di diventare pericolose e letali come e più del Coronavirus”.
In un quadro sempre più difficile e sempre più delicato, con un incremento costante dei ricoveri in Puglia, la pressione sugli ospedali rischia non solo di esaurire i posti dedicati ai pazienti convid ma di anche di mandare in tilt tutto il sistema di assistenza sanitaria del territorio. “Riteniamo che disporre che vengano ‘temporaneamente sospesi i ricoveri in Terapia Intensiva provenienti dal Pronto Soccorso o rivenienti da trasferimento di pazienti da altri presidi’ sia penalizzante per i nostri territori. Chiediamo, pertanto, un confronto con il Presidente Emiliano, l’Assessore Lopalco e Direttore Generale Rollo”.