Il Codacons studia la condotta di pedoni e ciclisti. Lecce è una città da girare in bici?

L’obiettivo futuro è quello della sostenibilità dei trasporti. È necessario un cambiamento che parte dalle abitudini dei cittadini e dalla buona condotta per evitare disordini.

La sostenibilità dei trasporti è un obiettivo che diventa sempre più importante e parte anche dal basso, dalle semplici abitudini di vita quotidiana. Se scegliere di prendere un aereo, molto spesso, è un’azione obbligata, andare in bici o uscire a piedi è, invece, una questione di buone abitudini. A parlare della sostenibilità dei trasporti e del cambiamento che si prospetta necessario è il Codacons Lecce, l’Associazione consumatori.

Sono ciclisti e pedoni i protagonisti di una evoluzione verde, assolutamente necessaria in un quadro abbastanza complicato. Infatti, nei paesi membri dell’AEA (Agenzia Europea dell’Ambiente) i mezzi di trasporto sono responsabili di circa 1/3 del consumo finale complessivo di energia e di più di 1/5 delle emissioni di gas serra, senza considerare l’inquinamento acustico urbano.

In una situazione che sembra tutt’altro che rosea, incentivare una sana passeggiata a piedi o una pedalata, invece dell’auto, sembra una prospettiva su cui investire.

Ed alcune domande sorgono spontanee. Lecce è una città per ciclisti? E per pedoni? Se da un lato, sul piano delle infrastrutture nel capoluogo salentino bisogna fare ancora molto, dall’altro i comportamenti disordinati di ciclisti e pedoni non aiutano di certo.

Il galateo del buon ciclista

Oltre alla presenza di luci gialle e rosse sulla bici, il ciclista deve mantenere una buona condotta su strada, come ricordano dal Codacons. Certamente bisogna prestare attenzione e procedere su una fila unica in tutti i casi, senza mai affiancarsi in numero superiore a due. A meno che, poi, la bici non preveda già un posto aggiuntivo, è vietato (nonché potenzialmente pericoloso) trasportare altre persone. E attenti: non è vero che si può circolare liberamente contromano.

Il vademecum del buon pedone

E anche per chi non è su ruote, un codice di buona condotta è necessario. Inutile dire che i pedoni non possono circolare ovunque: sarebbe impensabile mettersi sulla carreggiata insieme alle macchine, ma ripeterlo non fa male. A chi cammina a piedi spettano il marciapiede e le aree pedonali. Inoltre, è necessario camminare nel senso di marcia opposto a quello della circolazione delle auto. Anche qui attenti: non è vero che si può attraversare la strada ovunque, anche a più di un metro di distanza dagli attraversamenti pedonali.

E le questioni aperte sarebbero ancora tante: una buona condotta da parte di tutti non solo migliora la qualità dell’ambiente in cui si vive, ma certamente aiuta anche a raggiungere l’obiettivo.