Statistiche ludopatia in Italia 2025

Si tratta infatti di una patologia tanto antica quanto l’uomo e che riguarda quei comportamenti in base ai quali un giocatore non riesce a controllare le proprie scelte di gioco,

Ludopatia è un termine che deriva dal greco e composto da due parole: ludos e pathos, ovvero malattia del gioco. Si tratta infatti di una patologia tanto antica quanto l’uomo e che riguarda quei comportamenti in base ai quali un giocatore non riesce a controllare le proprie scelte di gioco, sia in relazione all’importo che scommette che al tempo che trascorre al tavolo verde.

Bisogna però fin da subito distinguere due aspetti: il gioco è divertimento e consente anche di ottenere vincite e non tutti i giocatori soffrono di ludopatia. Anzi, come andremo a vedere, la percentuale dei giocatori che soffrono di ludopatia in Italia è molto ridotta rispetto al numero totale di giocatori.

Il Profilo dei Giocatori in Italia: Chi Gioca e Quanti Sono?

Il numero dei giocatori in Italia si aggira attorno ai 14 milioni e mezzo, che rappresenta quasi il 40% della popolazione.

Le statistiche ludopatia in italia delineano dei profili abbastanza precisi dei giocatori, anche se ultimamente si sono verificate modifiche su quelli che sembravano i tratti dominanti dell’identikit del player.

  • Dal punto di vista del genere, sono gli uomini i più appassionati di casinò online, scommesse sportive e altri giochi di fortuna. Le donne rappresentano il 20% dei giocatori totali in Italia, anche se i numeri sono in crescita;
  • Dal punto di vista dell’età, la fascia dominante è quella che va dai 40 ai 65 anni, anche se sta crescendo sempre di più la fascia della Gen Z, quella cioè dai 14 ai 19 anni. 

I dati sulla ludopatia in Italia sono preoccupanti proprio per questo ultimo dato: la Gez Z è infatti aumentata del 42%, in base alle statistiche dell’Osservatorio nazionale. 

Queste cifre dovrebbe far riflettere dato che, per legge, i soggetti minori non possono giocare d’azzardo dato che il rischio di ludopatia è molto più elevato. L’ipotesi più frequente è quindi quella che vengano selezionate piattaforme non sicure e che consentano il gioco anche ai minori.

Un modello interessante sono le alternative a Gamstop nel Regno Unito. Gamstop è un servizio online che consente ai giocatori di attivare l’autoesclusione dal gioco. Una volta attivata l’autoesclusione, il giocatore non ha più modo di revocarla prima del termine. La conseguenza è che molti giocatori preferiscono evitare siti Gamstop, ma il rischio è incappare in piattaforme poco sicure. 

Molto utile a tal fine è UK.NotGamstop.com, un sito inglese che seleziona in maniera particolarmente attenta e accurata quelle piattaforme che adottano le misure più avanzate per proteggere i propri utenti, senza rinunciare alla qualità dell’esperienza complessiva e alla libertà di gioco. La lista dei casinò viene costantemente aggiornata per includere nuove piattaforme sicure o escludere operatori inclusi che però hanno perso nel tempo la qualità iniziale. 

Tipologie di Gioco e Preferenze Regionali

La percentuale ludopatia in italia è più elevata laddove c’è un numero maggiore di giocatori, come prevedibile. È interessante però anche capire il tipo di gioco che viene preferito dagli utenti e qual è la distribuzione geografica dei giocatori.

Iniziando dalla prima questione, possiamo riportare un grafico che illustra chiaramente le preferenze dei giocatori sia quando si tratta di gioco online che fisico.

Nomisma.it

Le scommesse sportive hanno la meglio, anche grazie alla tradizione italiana in fatto di sport. Seguono poi gli altri giochi tipici del tavolo verde e, in chiusura, le scommesse ippiche. Inoltre, una crescente popolarità si registra per i casino esteri con bonus senza deposito, che attraggono i giocatori grazie alle promozioni vantaggiose e alla varietà di giochi disponibili.

Dal punto di vista della regione, Lombardia e Campania sono le regioni con la più alta percentuale di giocatori: la prima con un importo di circa 7.200 miliardi di euro spesi, mentre la Campania si ferma a poco più di 3.000 euro. Seguono poi il Lazio e l’Emilia Romagna, le altre regioni del sud, del centro e, infine, del nord. 

Abitudini di Gioco: Frequenza e Spesa Media

In base alle ludopatia in Italia statistiche, la spesa media in Italia nel 2022 è stata di oltre 110 miliardi di euro, con una media di 2.000€ l’anno per giocatore. Si tratta di cifre che avevano subito un’impennata durante la pandemia del Covid e che sono rimasta abbastanza stabili anche successivamente. A titolo di riferimento, in epoca pre-covid le cifre non superano gli 80 miliardi di euro.

Molto interessante però è anche vedere quanto, della cifra spesa, viene poi vinto dai giocatori. Di seguito riportiamo una fonte ufficiale della dm che mette a confronto i dati di tre anni consecutivi:

Riferimento: Pag. 64 del Libro Blu ADM – Appendice

 

Il 57% degli italiani sceglie la modalità virtuale di gioco, più comoda e anche più coinvolgente dato che ci sono più giochi disponibili, più offerte da attivare e anche la possibilità di giocare in modalità dal vivo. 

Per quanto riguarda la frequenza, la maggior parte dei giocatori si connette almeno una volta alla settimana mentre, se facciamo riferimento a quanto riportato dalla ludopatia in Italia dati, chi soffre di questa patologia sente la necessità di connettersi quotidianamente.

Ludopatia in Italia: Dati Geografici e Tendenze Regionali

La ludopatia Italia si concentra diversamente su tutto il territorio. Secondo le ricerche effettuate, questo dipende da due tipi di fattori:

  1.  Il primo è la diffusione del gioco, come abbiamo evidenziato poco fa;
  2.  Il secondo motivo consiste nella risposta che il sistema è in grado di dare a chi chiede aiuto.

Questo secondo elemento rispecchia anche la situazione più ampia sia dal punto di vista economico che dal punto di vista dalla copertura sanitaria. La maggior parte delle persone affette da ludopatia cercano nel gioco una forma di riscatto, prima economico e poi sociale. 

Ma è anche la risposta che il nostro sistema assistenziale e sanitario è in grado di dare che determina l’aggravarsi del fenomeno. 

I centri che curano la dipendenza dal gioco d’azzardo sono in Italia 217, distribuiti come segue: 87 sono localizzati nel nord Italia, 56 al centro Italia e 67 al Sud. La questione non è solamente numerica ma anche di personale che viene inserito in questi centri. Soprattutto al sud, lo staff viene fatto lavorare su più centri a volte anche molto distanti tra loro. 

Di conseguenza il supporto che il sistema è in grado di dare a chi chiede aiuto è troppo lento, al punto che i malati di ludopatia in Italia possono facilmente ritornare sui loro passi e riprendere la sua attività al tavolo verde. 

Iniziative per il Gioco Responsabile in Italia

La prima forma di supporto al gioco responsabile è quella delle impostazioni di limiti alla propria attività di gioco, limiti che riguardano sia il tempo trascorso al tavolo verde che le puntate effettuate e le perdite subite. Grazie all’intelligenza artificiale, è stato anche possibile inserire delle misure di rilevamento più efficaci a fronte di comportamenti anomali da parte dei giocatori.

Alcune piattaforme hanno anche inserito un cronometro o un semplice orologio bene in vista sulla schermata di gioco, in modo da rendere più evidente all’utente il tempo che sta trascorrendo sul sito. Un’altra forma abbastanza frequente di tutela è quella dell’invio di messaggi che avvertono il giocatore da quanto prosegue il suo collegamento al gioco.

È auspicabile anche un maggiore coordinamento di regole a livello europeo se non addirittura internazionale, per garantire al giocatore lo stesso livello di tutela, indipendentemente dalla piattaforma che sceglie.