Macchinari acquistati e mai utilizzati, lasciati nei corridoi o in stanze apposite smontate. A finire sotto le telecamere di Striscia la notizia, questa volta, è stata la Asl di Lecce, con un servizio tutto dedicato ai presidi ospedalieri salentini. Il noto programma di Mediaset, si sa, ha sempre l’obiettivo di fare luce su delle situazioni che non sempre paiono chiare.
E non è diverso l’intento del servizio di Alessio Giannone, l’inviato pugliese che opera con il nome di Pinuccio: da Gallipoli a Martano a Poggiardo, il problema della gestione dei macchinari c’è e si sente. Alcune strutture del Salento, infatti, posseggono macchinari danneggiati o comprati e mai utilizzati. In alcuni casi, fanno notare dal programma di Antonio Ricci, sono stati comprati ma mai arrivati in sede.
Non manca la testimonianza di un ex dipendente dell’ospedale di Gallipoli che denuncia alcune mancanze, come la risonanza magnetica che sarebbe prevista per il nosocomio salentino, o ancora il centro trasfusionale bloccato da un paio di anni per i lavori di adeguamento. E non è un caso isolato. Anche la risonanza magnetica di Martano, infatti, risulta ancora trovarsi in uno scantinato, nonostante le numerose segnalazioni e denunce, dice Luigina Quarta, ex membro della Commissione Legalità e Trasparenza della Asl di Lecce, che prosegue la sua testimonianza con il caso di Poggiardo.
Insomma, il Salento è di nuovo finito sotto i riflettori, ma, questa volta, la pubblicità non è delle migliori.
