
“Tra storia e memorie. La Rete degli archivi per non dimenticare tra didattica e nuove prospettive”, è questo il titolo dell’evento organizzato dall’Archivio di Stato di Lecce, che si terrà martedì 28 e mercoledì 29 maggio.
Due giornate da non perdere, incentrate sul tema del terrorismo e delle stragi di Stato, organizzate in collaborazione con il Centro documentazione archivio Flamigni di Roma, il Polo bibliomuseale di Lecce e i Cantieri teatrali Koreja, rivolte a un pubblico eterogeneo: studenti e docenti, studiosi e professionisti della comunicazione.
Tra didattica e divulgazione, il percorso ha l’obiettivo di approfondire una stagione di riforme e le problematiche connesse alla nascita e all’evoluzione dei movimenti di contestazione di sinistra e di reazione di destra destinati a sfociare nella lotta armata, attraverso fonti archivistiche e approcci metodologici presentati da esperti nel settore.
Tra questi, storici, archivisti, rappresentanti delle associazioni promosse dai familiari delle vittime. Dalla strage di piazza Fontana a quella di Bologna, passando per il sequestro e l’omicidio Moro, l’evento mira a illustrare, nel contesto nazionale e internazionale, una stagione politica e sociale complessa.
Centrale, in questa prospettiva, la presentazione della Rete degli archivi per non dimenticare, portale tematico realizzato dall’Archivio Flamigni, in collaborazione con Direzione generale Archivi e Icar, su terrorismo, violenza politica e criminalità organizzata, al quale ad oggi aderiscono numerosi archivi pubblici e privati, associazioni dei familiari delle vittime, centri di documentazione impegnati nella conservazione e nella tutela della memoria storica del nostro Paese.
Sono ancora aperte le candidature per la partecipazione all’incontro della mattina del 28 maggio (ore 10-13), presso i Cantieri teatrali Koreja, rivolto agli Istituti secondari di secondo grado di Lecce e provincia, durante il quale si potrà assistere gratuitamente allo spettacolo teatrale Patria. Il paese di Caino e Abele, coproduzione del Centro Teatrale MaMiMò di Reggio Emilia e Eco di Fondo di Milano. Lo spettacolo, gratuito e aperto a tutti, sarà riproposto nella stessa sede alle ore 19.30. Ancora possibile prenotare la propria presenza anche per l’incontro, previsto nel pomeriggio dello stesso giorno (ore 15-18) presso il Convitto Palmieri, destinato a docenti che operano sul territorio.
Seguirà, il 29 maggio (ore 9.30-13.30) sempre al Convitto, il convegno di presentazione della documentazione desecretata, del progetto di digitalizzazione delle carte provenienti dagli Archivi di Stato, promosso dalla Direzione generale Archivi, e dell’allargamento del progetto agli archivi relativi alle mafie.