Passeggiando tra le vie di Lecce capita spesso di alzare lo sguardo e imbattersi in cartelli stradali completamente ricoperti di sticker, adesivi colorati e scritte. Un fenomeno che, negli anni, ha trasformato la segnaletica in un mosaico caotico e illeggibile. A differenza di quanto si possa pensare, gli sticker rappresentano un problema serio per la città e per il Comune. Oltre a compromettere la visibilità dei segnali, per rimuoverli sono necessari fondi significativi che l’amministrazione è costretta a stanziare.
Per contrastare questo fenomeno, l’Assessorato alla Mobilità e al Decoro urbano di Lecce ha scelto la strada dell’innovazione. Nei giorni scorsi è partito un progetto ambizioso: il trattamento anti-sticker sui cartelli del centro storico.
La soluzione adottata è tanto semplice quanto efficace: ogni segnale verrà rivestito con speciali laminati trasparenti, resistenti e rifrangenti, progettati per impedire l’adesione di adesivi e graffiti. In pratica, chi proverà ad attaccare uno sticker si troverà davanti ad una impresa ardua. Ogni tentativo sarà vano, gli sticker, grazie alla pellicola, non aderiranno o si staccheranno con estrema facilità, senza lasciare tracce o residui.
Il risultato? Segnali sempre leggibili, più sicuri per automobilisti e pedoni, ma soprattutto decorosi. Un risparmio anche in termini di manutenzione, perché verranno drasticamente ridotti gli interventi di pulizia straordinaria.
Un messaggio alla città
Ma la battaglia agli sticker non si ferma alla tecnologia. È anche – e soprattutto – un messaggio rivolto alla comunità.
Come sottolinea l’assessore Giancarlo Capoccia: “Il decoro urbano appartiene a tutti noi. Prendersi cura degli spazi pubblici significa prendersi cura della nostra comunità. Strade, piazze e segnaletica sono parte della nostra identità e meritano rispetto. Ogni gesto di attenzione contribuisce a rendere Lecce più bella, più sicura e più accogliente. Questa innovazione è la prova concreta del nostro impegno per costruire una città di cui andare fieri.”
Parole che rimandano a un concetto chiave: il decoro urbano non è solo un dovere imposto dall’alto, ma una responsabilità condivisa. Lecce sceglie di investire in tecnologia, sì, ma anche in una nuova cultura del rispetto, affinché la città rimanga accogliente, vivibile e bella per cittadini e visitatori.
Lecce e il futuro del decoro urbano
Il trattamento anti-sticker rappresenta solo un tassello di una strategia più ampia che guarda al futuro del capoluogo salentino. Lecce punta a diventare un modello di città che valorizza il suo patrimonio artistico e architettonico non soltanto attraverso grandi eventi o interventi straordinari, ma anche grazie alla cura quotidiana degli spazi comuni.
Perché la bellezza di Lecce non è fatta solo di chiese barocche e palazzi storici, ma anche di dettagli: un cartello stradale pulito, una piazza curata, un marciapiede ordinato.
Con questo intervento, Lecce lancia un messaggio chiaro: il decoro urbano è un bene collettivo e difenderlo significa difendere l’anima stessa della città.
