Da Taviano riparte il Treno della Memoria, cinque ragazze sui luoghi simbolo della Shoah

Il viaggio rientra nei programmi dell’Unione Europea. La partenza da Bari, per cinque ragazze tavianesi che quest’anno hanno aderito all’avviso pubblico

Da Taviano riparte il Treno della Memoria, un progetto culturale a caratura nazionale nato nel 2004 e cui il la cittadina salentina aderisce dal 2018 grazie all’impegno della consigliera con delega alle politiche scolastiche Paola Cornacchia che, nelle prime edizioni, si è incaricata di accompagnare i ragazzi, dai 18 ai 25 anni, che finora vi hanno aderito.

Un viaggio intenso sui luoghi simbolo della Shoah e dell’Olocausto, che rientra nei programmi dell’Unione Europea come risposta sociale e civile da dare alla guerra e ai conflitti, al fine di educare le giovani generazioni ad una cittadinanza attiva e ad un comune sentire in termini valoriali.

La partenza da Bari, per cinque ragazze di Taviano che quest’anno hanno aderito all’avviso pubblico manifestando la loro volontà a prendere parte al progetto, è prevista per martedì 8 febbraio, e contempla come prima tappa Berlino, per passare poi a Cracovia con visita al Ghetto Ebraico e alla Fabbrica di Schindler, sino alla visita dei campi di concentramento di di Auschwitz e Birkenau; luoghi della storia e della memoria dove si sono consumate le tragedie più immani del XX° secolo, come ineluttabili conseguenze di regimi totalitari e di dissennate ideologie che hanno insanguinato l’antico Continente.

Un viaggio dai forti contenuti emotivi che lasciano un’impronta indelebile a chi ne fa esperienza, come commenta la stessa Cornacchia: “Noi da quel treno non siamo più scesi”, e aggiunge: “si tratta di uno dei progetti di educazione alla cittadinanza europea, nonché ai valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione che vengono altresì richiamati nella Dichiarazione di Parigi del 2015 firmata da tutti i ministri all’istruzione dell’Unione. Abbiamo il dovere di difendere, di promuovere e testimoniare, noi per primi, i valori dell’accoglienza, della tolleranza e della dignità umana”.

A lei fa eco il Sindaco Giuseppe Tanisi: “sul Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, quello da cui partivano i convogli verso i campi di sterminio, divenuto oggi Memoriale della Shoah di Milano, ad accogliere il visitatore campeggia una scritta: indifferenza. Eloquente di quale sia stato l’atteggiamento che abbia permesso che la storia prendesse un così ignobile corso e che così amaro e tragico ne divenisse l’epilogo, ma anche un ammonimento a noi, per scongiurare il rischio che essa possa ripetersi”.



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