Un anno di attesa per un marciapiede nuovo. «Questa è¨ Lecce». Lo sfogo di un lettore

Lo sfogo di un lettore di leccenews24 che per la ristruttuazione del marcipiede di via Maggiulli ha dovuto aspettare quasi un anno. Il residente, contro il Comune di Lecce: l’amministrazione se ne frega dei cittadini

Anni di disagi, di attesa, di richieste senza risposta, di documenti inviati e di sollecitazioni. E' questo l'iter che un cittadino leccese deve affrontare per ricevere dal Comune un servizio che, in teoria, gli spetterebbe di diritto.

Una semplice istanza, si trasforma in un inferno burocratico dal quale si viene a capo (se si viene a capo!) solo dopo aver "sbattuto la testa" tra uffici, telefonate e pratiche di ogni genere.

" A Lecce, purtroppo, la comunicazione tra cittadino e amministrazione comunale è quasi impossibile". A parlare è un leccese residente in via Maggiulli che, per la semplice ristrutturazione di un marciapiede ha dovuto attendere quasi un anno.

"Nel dicembre 2013 – spiega il nostro lettore – ho illustrato al Comandante della Polizia Municipale Antonio Zacheo il problema relativo al parcheggio sul marciapiede di Via Maggiulli. Avendo casa al piano terra, riscontro ogni giorno il fastidio delle macchine in sosta davanti alla mia porta. Il comandante ha tempestivamente trasmesso la mia pratica all'Ingegner Guido, ma fino al febbraio 2014 non ho ricevuto risposta".

Son dovuti passare 15 giorni prima di ricevere una risposta "su spinta del primo cittadino Paolo Perrone". "Sono stato contattato dalla Segreteria del Comune che mi ha rassicurato sullo stato dei fatti, spiegandomi che negli uffici si stava lavorando per venire incontro al mio problema".

Ma i giorni sono passati ancora e, a Maggio 2014, non era pervenuta alcuna risposta. Solo pochi giorni fa, il marciapiede di via Maggiulli è stato ristrutturato. Ma la storia non finisce qui. "Ho dovuto fare pressione affinché tutta la via venisse messa a nuovo – si sfoga ancora il residente – poiché, fosse stato per l'amministrazione, l'intervento avrebbe riguardato solo la parte di marciapiede che passa per la mia abitazione. Inoltre avevo fatto una richiesta specifica molto importante.

Avevo richiesto l'installazione dei cosiddetti panettoni urbani, per impedire alle auto il parcheggio. Ma, ovviamente, non sono arrivati. Gli incivili hanno continuato a lasciare le loro auto davanti alla mia porta e, il marciapiede appena ristrutturato, si è praticamente deformato".

Questa è Lecce, insomma. Una città che sogna l'egemonia culturale in Europa, tra l'incuria dei cittadini e il disinteresse dell'amministrazione. " E' scandaloso come questa amministrazione oltre a non venire incontro ai cittadini, non preservi i soldi investiti nella ristrutturazione degli spazi della nostra città, prendendo delle misure che in qualsiasi altra città verrebbero prese. Spero che un giorno l'amministrazione Leccese cambi – conclude il residente  – divenendo più sensibile e più attenta ai problemi di noi leccesi.

Capitale della cultura si diventa anche dando ascolto a noi cittadini, anima vera della  città".