“Questo non è amore”, il camper della Polizia torna in piazza nella Giornata contro la Violenza sulle Donne

Il Camper della Polizia torna in piazza nella Giornata contro la Violenza sulle Donne. Appuntamento domani mattina, in Piazza Primiceri a Matino.

«Nella Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne la Polizia di Stato non poteva esimersi dal fornire il proprio contributo. Domani mattina, saremo presenti in Piazza Primiceri, a Matino con il personale della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine di Lecce e con il nostro camper che rappresenta simbolicamente un approccio innovativo sul tema della violenza sulle donne».

Con queste parole, Monica Sammati, Vicequestore della Polizia di Stato della Questura del capoluogo salentino, commenta le iniziative cui si darà vita domani nel corso della giornata di sensibilizzazione contro la violenza nei confronti delle donne.

A un anno di istanza dall’istituzione dalla campagna “Questo non è amore“, numerosi sono stati i riscontri sia dal punto di vista investigativo che psicologico.

Con questo progetto la Polizia ha deciso di uscire fuori dalle Questure e, vista la ritrosia nel denunciare episodi come quelli che avvengono tra le mura domestiche, andare incontro alla vittima e stabilire con loro un approccio nuovo, multidisciplinare.

Esponendo qualche numero rispetto all’anno precedente c’è un trend che, sostanzialmente, si mantiene stabile e fortunatamente non si aggrava. Le denunce per atti persecutori da 275 nel 2017, sono passati a 234. Mentre, i provvedimenti di ammonimento da 15 emanati nel 2017, sono diventati 14.

Statistiche che non rispecchiano fedelmente la realtà, in quanto, tanti, tantissimi sono i casi che rimangono tra le mura domestiche e non vengono portati all’attenzione delle Forze dell’ordine.

«Nel corso della giornata di domani saremo noi a uscire dagli uffici e andare incontro alle donne e a chiunque in generale subisce violenze – prosegue Sammati –  per dare le giuste informazioni e sensibilizzare sul tema. L’impegno della Polizia di Stato è quello di rinnovare la cultura della denuncia. C’è bisogno di darsi forza e coraggio, se non c’è riscontro negli uffici saremo noi a uscire, però, l’importante, ripeto, è avere fiducia nelle Forze dell’ordine, perché soltanto in questo modo si potrà tornare ad avere una vita serena e all’insegna della Legalità».



In questo articolo: