Sorpreso mentre passa la cocaina ad un cliente, in carcere 22enne. Ai domiciliari lo “spacciatore dei ragazzini”

Un 22enne di Monteroni di Lecce è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Monteroni di Lecce che lo hanno ‘sorpreso’ mentre cedeva una dose di cocaina ad un cliente. Sono cominciati così i guai per Emanuel Errini, 22enne del posto, che non è passato inosservato mentre effettuava lo scambio con l’acquirente, segnalato alla Prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.

Tutto è cominciato il 26 marzo, quando gli uomini in divisa hanno notato il giovane nell’area di servizio che si affaccia su via del Mare, a Monteroni. Ai militari non è sfuggito un particolare: stava cedendo una dose ad un cliente, un 55enne. Il pacchetto conteneva 0,25 grammi di cocaina.

A quel punto, è scattato un controllo più approfondito che ha permesso di confermare i sospetti. Durante la perquisizione è spuntato fuori altro stupefacente: 2,3 grammi di cocaina suddivisa in dosi e un grammo di marijuana. Non solo, il 22enne aveva con sé anche 85 euro, in contanti.  Droga e denaro sono stati sequestrati, mentre per l’arrestato – una volta concluse le formalità di rito – si sono spalancate le porte del Carcere di Lecce.

L’acquirente, come detto, è stato segnalato al Prefetto per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.

Ai domiciliari un 20enne che spacciava ai ragazzini

«Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente» è anche l’accusa contestata a Marco Serafino, 20enne di Montesano salentino. Il ragazzo, nelle scorse ore, ha ricevuto la visita dei Carabinieri di Specchia che hanno bussato alla porta della sua abitazione stringendo tra le mani un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce.

Il provvedimento è solo una conseguenza delle ‘indagini’ svolte dagli uomini in divisa che hanno permesso di ricostruire l’attività di spaccio di stupefacenti del 20enne che, nonostante la sua giovane età, aveva fatto “esperienza sul campo” dal 2016 (fino al 2019). Non solo, come accertato dai militari, avrebbe ceduto droga, in più occasioni, a numerosi ragazzi, ancora minorenni.

Una volta concluse le formalità di rito, il 20enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria, informata dell’accaduto dai Carabinieri della stazione di Specchia.