Il morso di un ragno di piccole dimensioni, apparentemente innocuo, è la causa della morte di un ragazzo di appena 23 anni. Giuseppe Russo, questo il suo nome, stava lavorando in campagna, quando sarebbe stato morso da un ragno violino. Inizialmente aveva scambiato quel segno sulla gamba destra come una puntura di una zanzara, ma con il passare delle ore il dolore era aumentato, diventando sempre più forte. Il pomfo che si era ingrandito e la comparsa della febbre alta avevano reso necessario il ricovero all’Ospedale di Tricase, poi al Vito Fazzi di Lecce, ma le condizioni del giovane di Collepasso continuavano a peggiorare.
Nella notte è stato trasferito d’urgenza al Policlinico di Bari,dove era stato ricoverato nel reparto rianimazione, ma all’alba il suo cuore ha smesso di battere per uno shock settico e una insufficienza multiorgano, conseguenze fatali del morso del Loxosceles rufescens, conosciuto da tutti come “ragno violino” per via di una macchia che dovrebbe ricordare lo strumento musicale.
La sindaca di Collepasso Laura Manta ha affidato ai social il suo dolore. “Ci sono notizie che tolgono il respiro ed è difficile trovare le parole giuste per esprimere vicinanza e cordoglio ad una famiglia che improvvisamente e troppo presto perde un figlio. Tutta la nostra comunità – ha scritto la prima cittadina a nome di tutti i cittadini – si stringe commossa al dolore che ha colpito Antonio e Rosaria per la perdita del caro Giuseppe. Un angelo di soli 23 anni che da oggi veglierà su di voi. Le più sentite condoglianze da parte mia e da parte di tutta la nostra comunità ai familiari e ai parenti”.