Richiede protezione in Germania, ma si trova a Monteroni. 42enne del Senegal accompagnato nel Paese tedesco

Secondo i trattati l’uomo doveva trovarsi nello stato in cui aveva fatto richieste. Gli agenti della Divisione immigrazione lo hanno rintracciato e condotto in Germania.

Nei giorni scorsi, gli agenti della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce hanno accompagnato in Germania, con un volo di linea partito da Bari, un cittadino senegalese, un 42enne, che aveva fatto richiesta di protezione internazionale in Germania e che di fatto viveva a Lecce, dove ha ripresentato identica istanza.

Attraverso una complessa attività di ricerca sul territorio e la collaborazione con la Polizia Tedesca, i poliziotti della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce lo hanno rintracciato nel Comune di Monteroni e, peraltro, presso un’abitazione che non era la propria.

Secondo quanto stabilisce la Convenzione di Dublino, sulla determinazione dello Stato competente per l’esame di una domanda di asilo presentata in uno degli Stati membri dell’Unione Europea, il cittadino senegalese, avendo formalizzato la richiesta di protezione internazionale in Germania, avrebbe dovuto permanere, appunto, nel territorio tedesco per completare l’iter di riconoscimento della protezione internazionale e non raggiungere un altro Stato dell’Unione Europea che, come da trattato sovranazionale, non può essere competente sul riconoscimento della richiesta di protezione internazionale per il quale sta già procedendo altro Stato-membro, precedentemente coinvolto.

Per questo motivo, il cittadino irregolare in Italia, senza fissa dimora e senza lavoro stabile, attualmente si trova in Germania in attesa della decisione sulla propria richiesta di protezione internazionale.