Si conclude con la condanna alla pena di 12 anni e 6 mesi di reclusione, il processo a carico di un 55enne, detenuto in carcere all’epoca dei fatti per un’altra vicenda di droga (attualmente é a piede libero), dopo il ritrovamento, nel maggio di tre anni fa, all’interno di un’abitazione nel rione San Pio di Lecce, di 48 chili di eroina, uno di marijuana e mezzo di hashish e di un mitragliatore, varie bombe a mano e un chilo di tritolo.
La sentenza è stata emessa oggi dal gup Giulia Proto, al termine del processo con rito abbreviato, nei confronti di Danilo Ferreri, 55enne leccese.
I fatti risalgono al 20 maggio del 2021. Quel giorno, i poliziotti notarono un familiare del 55enne a spasso per le vie del quartiere San Pio, in compagnia di un Corso. L’uomo ed il cane furono visti entrare nella casa del detenuto, che non era stata ancora perquisita al momento dell’arresto per un’altra vicenda di droga. All’interno furono ritrovati quasi 50 chili di sostanza stupefacente, confezionata in panetti. Vennero rinvenute anche armi e relativo munizionamento: tre pistole, due armi scacciacani, un fucile mitragliatore Ak47 e un altro a canne mozze, due carabine. E ancora, un chilogrammo di tritolo, polvere da sparo, una bomba a mano, tre ordigni artigianali, due candelotti di tritolo e numerose munizioni. Il materiale era stato depositato tra camera da letto e salotto. Armi e sostanze stupefacenti erano state posto sotto la “sorveglianza” di un cane di grossa taglia. A quel punto scattò il maxi sequestro della droga e dell’arsenale di armi.
Alcune delle armi risultarono rubate.
Va detto che Danilo Ferreri era stato arrestato, appena un mese prima, nell’aprile del 2021,dopo il ritrovamento di un altro ingente quantitativo di stupefacente all’interno di una falegnameria.
L’imputato, difeso dall’avvocato Carlo Sariconi, potrà fare ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza.