Controllava gli spostamenti della ex con il gps nell’auto. 59enne sotto processo per stalking

Secondo quanto ricostruito, l’uomo l’avrebbe pedinata e tempestata di telefonate in più occasioni e le avrebbe danneggiato l’auto.

Finisce sotto processo un 59enne leccese, per avere sottoposto ad un controllo ossessivo ogni aspetto della vita quotidiana della sua ex, dopo la fine della relazione.

L’imputato è stato rinviato a giudizio con l’accusa di stalking e installazione abusiva di apparecchiature utili a intercettare, dal gup Maria Francesca Mariano. L’inizio del processo è fissato per il 14 aprile davanti al giudice Maddalena Torelli ed il 59enne, difeso dagli avvocati Carlo Sariconi e Marco Castelluzzo, potrà difendersi da ogni accusa.

La persona offesa, assistita dall’avvocata Mariangela Calò, si è intanto costituita parte civile nel corso dell’udienza preliminare.

I fatti si sarebbero verificati dal 2021 fino al dicembre 2024. Secondo la ricostruzione accusatoria, il 59enne non avrebbe mai accettato la fine della relazione sentimentale e, manifestando una forma di gelosia ossessiva, avrebbe cominciato a perseguitare la ex. In che modo? Controllando gli spostamenti con il gps nell’auto. Ed il 4 dicembre 2024, avrebbe inciso una X sul parafango dell’auto della ex e procurato delle rigature su quella dell’uomo con cui lei aveva trascorso la serata.

Non solo, il 59enne l’avrebbe pedinata e tempestata di telefonate in più occasioni e le avrebbe danneggiato l’auto, rompendo, bucando le gomme e conficcando dei chiodi negli pneumatici. Fra settembre e ottobre 2024, avrebbe poi “controllato” la ex con telefonate notturne e videochiamate.

Si attendono gli sviluppi del processo.