Detenuto aggredisce agente di Polizia Penitenziaria, nuovo episodio di violenza a “Borgo San Nicola”

A essere aggredito un Assistente capo coordinatore della Polizia Penitenziaria. Un detenuto ristretto nel reparto di isolamento lo ha colpito con calci e pugni

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Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 13:00, un detenuto italiano, ristretto nel reparto di isolamento R2 della Casa Circondariale di Lecce, ha dato in escandescenze aggredendo violentemente un Assistente capo coordinatore della Polizia Penitenziaria.

L’aggressione è stata particolarmente brutale: il detenuto ha colpito ripetutamente l’agente con pugni e calci, anche dopo averlo fatto cadere a terra. Solo il tempestivo intervento di un Ispettore di Reparto, presente sul posto per caso, ha evitato conseguenze peggiori. Anche l’Ispettore Superiore, intervenuto, ha riportato lesioni.

Il detenuto, poi, ha tentato di aggredire nuovamente il personale durante il trasferimento in un’altra cella.

Pasquale Montesano, Segretario Generale Aggiunto dell’OSAPP, ha denunciato le condizioni di lavoro insostenibili per gli agenti e la sottovalutazione del problema da parte delle autorità di Governo.

“Si tratta dell’ennesimo episodio che dimostra le condizioni disumane in cui versano le carceri, non solo a Lecce, ma in tutta la Regione Puglia”, ha dichiarato Montesano. “La politica continua a ignorare questa situazione, che è la principale causa delle proteste e degli episodi di violenza che si verificano nelle strutture penitenziarie”.

Il sindacato chiede un intervento immediato per garantire la sicurezza del personale e dei detenuti, attraverso un piano di rinnovamento e iniziative concrete per migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza nelle carceri.



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