Si conclude con la condanna a 6 anni ciascuno, il processo a carico di padre e figlio di Gagliano del Capo, accusati di aver ferito gravemente un giovane compaesano.
Il gup Edoardo D’Ambrosio ha ritenuto colpevoli del reato di tentato omicidio aggravato, in concorso : Salvatore Savarelli, 24enne e il padre Antonio Savarelli Trieste, 47enne di Gagliano del Capo (entrambi ristretti ai domiciliari). Come contestato dalla Procura che, attraverso il pm d’udienza Alessandro Prontera, ha invocato la pena di 4 anni ed 8 mesi ciascuno.
Il giudice ha, inoltre, disposto una provvisionale di 15mila euro ed il risarcimento del danno in separata sede, a favore della vittima. Il 28enne R.C. di Gagliano del Capo si è costituito parte civile, con l’avvocato Giovanni Chiffi.
Il processo si è svolto con il rito abbreviato condizionato all’acquisizione di una consulenza medica. La perizia, a firma del medico legale Francesco Faggiano, era finalizzata a dimostrare come le ferite rimediate dalla vittima non fossero tali da poterne provocare il decesso. Di conseguenza, i legali Luca Puce e Paolo Pepe, chiedevano la derubricazione del reato in lesioni personali.
Tale istanza, verrà ribadita una volta depositate le motivazioni della sentenza, quando la difesa proporrà ricorso in Appello, invocando anche la “scriminante” della legittima difesa.
L’arresto
I fatti si sono verificati il 20 aprile del 2018. Le lancette dell’orologio avevano segnato le 22.00 circa, quando, Salvatore Savarelli e il padre Antonio, entrambi di Gagliano, hanno dato vita per futili motivi a una violenta colluttazione con un 28enne, anch’egli del luogo.
Il diverbio in poco tempo è degenerato e il giovane è stato colpito con calci e ferito con un coltello in due punti: al polmone destro e alla scapola destra, per poi essere lasciato agonizzante.
Subito dopo l’accaduto, la convivente della vittima che si trovava in sua compagnia, ha dato l’allarme e immediatamente sono giunti i sanitari del 118, insieme a loro anche i Carabinieri della Stazione locale. I militari, coadiuvati dai colleghi dell’Aliquota Operativa dipendente del Norm della Compagnia di Tricase, hanno rintracciato e arrestato gli aggressori.
Il 28enne, trasportato presso l’ospedale ”Cardinale Panico” di Tricase è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.
La ricostruzione dei fatti
La vittima avrebbe incontrato Salvatore Savarelli presso un bar nella piazza di Gagliano, chiedendogli spiegazioni di un incendio avvenuto in campagna e di un furto di reti per le olive. Successivamente si sarebbe avvicinato il papà con la motoape e sarebbe sorto un litigio.
Antonio Savarelli avrebbe cercato di colpire il 28enne prima con una roncola e poi con un’accetta. Dopo, il figlio avrebbe estratto un coltello, colpendo ripetutamente il ragazzo. A quel punto sarebbero intervenuti la fidanzata ed un amico dei Savarelli ad evitare il peggio.
