Riciclaggio di auto di lusso con il metodo della “falsa nazionalizzazione”: 8 arresti. C’è un 44enne di Monteroni

Le indagini coordinate dalla della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Taranto, arresti anche a Lecce e sequestri presso la Motorizzazione civile del capoluogo Salentino.

Taranto, Lecce, Bari e Napoli: sono queste le province nelle quali gli agenti della Polizia Stradale di Taranto stanno eseguendo 8 misure di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione di numerose auto di lusso attraverso il metodo della “falsa nazionalizzazione“. Un business che avrebbe fruttato circa un milione di euro.

Tra gli arrestati anche un leccese. Si tratta di Fabio Spagnolo, 44enne di Monteroni di Lecce finito ai domiciliari. L’uomo è difeso dall’avvocato Massimo Bellini.

Sono 53 le persone indagate nell’inchiesta della Procura tarantina. Tra gli indagati a piede libero compare anche L.F. 46enne di Campi Salentina. Occorre però precisare, il suo ruolo marginale nell’inchiesta in cui risponde come atto dovuto dell’ipotesi di reato di ricettazione. L.F. assistito dall’avvocato Francesco Palmieri, inoltre, risulta destinarlo di un provvedimento di archivazione per uno dei due episodi contestati.

Il metodo della “falsa nazionalizzazione”

La pratica della falsa nazionalizzazione non è nuova in Italia. Il gruppo – spiegano gli inquirenti – usava dati genuini di vetture circolanti in altri Paesi comunitari per procedere alle nuove immatricolazioni in Italia con l’utilizzo di documenti di circolazione estera contraffatti.

I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti da personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Taranto, in collaborazione con i colleghi del compartimento per la Puglia, per la Campania e la Sezione della Polizia Stradale di Lecce.

Secondo gli inquirenti gli indagati avrebbero utilizzato dati apparentemente originali di vetture circolanti in altri paesi comunitari per procedere a nuove immatricolazioni in Italia con l’utilizzo di documenti di circolazione estera contraffatti, riuscendo a far ottenere in breve tempo immatricolazioni e nazionalizzazioni corredati di documentazione falsa o inesatta.

Sono in corso anche sequestri, presso le motorizzazioni civili di Lecce, Napoli, Palermo, di fascicoli di nazionalizzazione delle auto.