Nei giorni scorsi, nell’ambito di articolate indagini di polizia giudiziaria, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Brindisi Barbara Nestore, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone, ritenute indiziate di rapine, anche con uso di armi e furti in abitazioni.
A finire in carcere sono stati Dario Carrieri, 44 anni; Nicolas Giordano, 34; Marco Nobile, 40; Cosimo Damiano Paladini, 50 – tutti di Squinzano; Angelo Perrone, 62 e il figlio Luca, 35, di Trepuzzi
In particolare, le attività d’indagine, dirette dalla Procura ed eseguite dagli Ufficiali di Polizia Giudiziaria della Sezione Operativa Navale e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi, sono state incentrate sulla commissione diversi reati nel territorio dei Comuni di confine fra la Provincia di Brindisi e quella di Lecce.
In tale contesto, le investigazioni hanno consentito di appurare che il gruppo, anche al fine di reperire risorse finanziarie da utilizzare per altre attività criminali, avrebbe commesso furti e di rapine, perpetrate anche con uso delle armi, presso abitazioni ubicate nei comuni tra Brindisi e Lecce.
Gli indagati programmavano ed eseguivano i reati su obiettivi predeterminati, noncurante della presenza o meno di persone all’interno delle abitazioni individuate, rischiando di mettere a repentaglio la vita delle persone offese.
Nel periodo d’indagine, solo grazie a un incremento della presenza sul territorio delle Forze di Polizia, finalizzato a far desistere gli indagati dal realizzare ulteriori reati, e posto in essere con la collaborazione di Carabinieri e Polizia di Stato, è stato possibile impedire che mettessero a segno ulteriori “colpi”.
Nel corso delle operazioni per eseguire la misura cautelare uno degli indagati è stato anche arrestato, dalla Polizia Giudiziaria, perché trovato in possesso di circa 275 grammi di cocaina.
In considerazione del quadro indiziario attuale e ferma restando la presunzione di innocenza fino al compiuto accertamento delle responsabilità, il Gip presso il Tribunale di Brindisi ha emesso la misura cautelare.
