Scoperti in casa con droga, una balestra e un machete, per tre persone si aprono le porte del carcere

La scoperta a seguito di una verifica da parte dei Carabinieri. I tre dovranno rispondere di detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nella mattinata di oggi, a Corsano i Carabinieri del Norm – Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase, insieme ai colleghi del Nucleo Cinofili di Modugno e quelli della Stazione locale, nell’ambito di un servizio finalizzato alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di Leonardo Bortune, 52enne; Michele Ferraro 39enne e  Antonio Orlando 28enne che adesso dovranno difendersi dall’accusa di “detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”.

I fatti

Gli uomini della “Benemerita”, dopo aver predisposto una cinturazione dell’area di intervento, prima di entrare nell’abitazione obiettivo del controllo, hanno fermato nel cortile di pertinenza Orlando mentre tentava di darsi alla fuga dal retro dell’abitazione con indosso uno zainetto contenente stupefacente e somma contante.

A seguito perquisizione personale e domiciliare sono stati rinvenuti complessivamente, anche grazie all’intervento del pastore tedesco antidroga “Fighter”: 24,1 gr. di cocaina in sacchetto cellophane trasparente; 67,0 gr. di eroina in due sassi; 19,4 gr. marijuana in busta trasparente; 8,1 gr. di sostanza da taglio del tipo mannite; 13 piante di 50 cm di altezza di marijuana di varie dimensioni; 1 bilancino di precisione; la somma contante di 1158.00 euro in monete e banconote di piccolo e medio taglio, ritenuta provento attività di spaccio; una balestra regolarmente funzionante, non denunciata; un coltello tipo machete marca “Falci” di 50 cm. con scritta a pennarello nero “acab” sulla lama; 3 pugnali di 30 cm., non denunciati; un pugnale – spada di 56 cm. non denunciati; una riproduzione scacciacani in plastica e metallo sprovvista di tappo rosso di arma automatica tipo “ingram m 11” cal. 9; 1 caricatore vuoto per pistola scacciacani (non rinvenuta); vari appunti cartacei manoscritti contenenti informazioni di interesse investigativo relative ad attività di spaccio; 5 cellulari smartphone in uso agli arrestati, con relative sim. Il tutto è stato sopposto a sequestro.

Bortune, è stato altresì deferito in stato di libertà per “detenzione abusiva di armi bianche” e “furto aggravato di energia elettrica” avendo i militari individuato, nel corso del sopralluogo dei locali, cablaggi che si allacciavano abusivamente a un terminale del distributore di energia elettrica.

La quantificazione del danno da furto di energia elettrica è in corso.

Gli arrestati, al termine delle formalità di rito sono stati associati presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola a Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



In questo articolo: