Fingono problemi giudiziari per un suo parente e ‘spillano’ più di 12mila euro a un’88enne, arrestati due campani

La truffa sventata dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce, la somma è stata restituita alla vittima e per i due si sono aperte le porte del carcere

Hanno finto problemi giudiziari per un suo parente e con questa scusa sono riusciti a ‘spillarle’ più di 12mila euro, sfortuna ha voluto che i vicini, insospettiti dalla presenza della loro auto, abbiano immediatamente avvertito la Polizia e così, al termine di un veloce indagine, per loro si sono aperte le porte del carcere.

Nella giornata appena trascorsa a Lecce, gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto due pregiudicati, ritenuti presumibilmente responsabili di una truffa ai danni di una persona anziana.

L’allarme è scattato poco dopo le 13.00, quando alcuni cittadini hanno segnalato al 113 la presenza di un’auto sospetta, in una zona periferica della città, con a bordo due uomini. In breve tempo, il mezzo è stato individuato, seguito e fermato per il controllo del conducente e della persona che, stesa sul sedile passeggero, tentava di nascondere la sua presenza.

Dall’accertamento sulla banca dati sono emersi numerosi precedenti penali a carico dei due, che sono stati sottoposti a un’immediata perquisizione che ha consentito di rinvenire un’ingente somma di cui i due non sapevano giustificare la provenienza. L’attività degli uomini della Squadra Mobile ha permesso poi di risalire all’identità di un’88enne che, ancora in stato di choc, dapprima, presumibilmente per vergogna, ha negato di essere stata destinataria del raggiro per poi, adeguatamente sostenuta dagli agenti della Sezione specializzata della Mobile, confermare di essere stata vittima di truffa.

La donna ha sporto denuncia nei confronti dei due malviventi che l’avevano raggirata simulando problemi giudiziari di un congiunto e, approfittando del fortissimo stress emozionale e confusionale, sono riusciti a farsi consegnare la somma di 12mila e 500 euro, che è stata restituita.

A riprova della spregiudicatezza degli arrestati, uno dei due, a reato consumato, prima di allontanarsi rapidamente dalla zona, ha addirittura ringraziato la vittima con il baciamano.

Acquisiti i gravi elementi indiziari, i fermati, due uomini di origini campane di 46 e 38 anni, dopo essere stati condotti in Questura e dichiarati in stato di arresto e associati presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Naturalmente, l’eventuale colpevolezza verrà comunque accertata in sede processuale, nel contraddittorio delle parti.



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