Rubano capi di abbigliamento in un negozio di Piazza Mazzini, arrestati due tunisini

Un terzo ragazzo, ancora minorenne, inoltre, è stato indagato in stato di libertà per furto aggravato in concorso e affidato a una struttura 

 

Nel pomeriggio del 12 novembre intorno alle ore 18:30 i poliziotti, durante il consueto servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, nei pressi della Basilica di Santa Croce hanno notato tre ragazzi stranieri che urlavano e sventolavano in aria una maglia di colore azzurro.

Gli agenti, a bordo della volante, colpiti dalla scena che creava tra i pedoni un certo disagio, hanno deciso di fermarsi per un controllo.

Il ragazzo che sventolava la maglia celeste, peraltro con il cartellino ancora attaccato, è stato identificato per un tunisino di 19 anni, che non è riuscito a dare spiegazioni sulla provenienza del capo di abbigliamento. I tre, tutti di nazionalità tunisina, sono stati sottoposti a perquisizione e, nella tasca del pantalone del 19enne è stato rinvenuto un dispositivo antitaccheggio.

A essere ispezionato, poi, è stato zainetto che portava in spalla uno degli altri due ragazzi, un 21enne, dove, all’interno, erano nascosti capi d’abbigliamento sportivo, provvisti di cartellino commerciale e un coltello negli indumenti intimi.

I capi d’abbigliamento erano stati sottratti da un negozio in piazza Mazzini dove gli agenti, insieme ai tre ragazzi, sono tornati per riconsegnare la refurtiva recuperata.

Sul posto erano presenti i Carabinieri, contattati dalla commessa che aveva assistito al furto della merce per un valore commerciale di oltre 650 euro e che ha subito riconosciuto i tre fermati dalla Polizia di Stato quali autori del furto.

I tre sono stati quindi accompagnati in Questura per il prosieguo degli accertamenti da cui sono risultati tutti già noti alle forze di polizia. Il 21enne inoltre era inottemperante a un ordine del Questore di Brindisi, del 30 giugno scorso, di lasciare il territorio nazionale.

Al termine degli accertamenti di rito i giovani trovati in possesso della merce rubata sono stati  arrestati per furto aggravato in concorso e il Pubblico Ministero di turno ne ha disposto la traduzione in carcere in attesa del rito per direttissima.

Il 21enne trovato in possesso del coltello è stato inoltre denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.

Il terzo ragazzo, ancora minorenne, è stato indagato in stato di libertà per furto aggravato in concorso e affidato a una struttura per minori come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso il tribunale dei minori di Lecce.



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