Galatina, minacciano con coltelli da cucina e aggrediscono due cugini: arrestati due uomini

È successo nella scorsa notte quando i due aggressori hanno attaccato due cugini presso un bar del posto per futili motivi. Arrestati in flagranza di reato.

Nottata movimentata a Galatina che nelle scorse ore è stata teatro di un’aggressione ai danni di due uomini. Sono stati gli agenti in servizio presso il Commissariato di Polizia di Galatina, insieme alla stazione dei Carabinieri del comune salentino, ad arrestare A.V, classe 94, e A. C., classe 63, in flagranza di reato per minacce aggravate, lesioni personali e porto abusivo di arma bianca. Il 26enne, inoltre, è stato tratto in arresto per evasione dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto da circa 4 mesi per una rapina.

I fatti

Erano le 2:00 della scorsa notte quando i malfattori si trovavano a bordo dell’auto di uno dei due, diretti verso un bar di Galatina. Giunti presso il locale e scesi dalla vettura, i due si avvicinavano a due cugini e per futili motivi li aggredivano e minacciavano con due coltelli da cucina di grosse dimensioni, dalle lame di oltre 20 centimetri. Uno dei due coltelli, a punta, non è stato rinvenuto, mentre il secondo, dall’estremità quadra, è stato sottoposto a sequestro penale.

Ad avere la peggio è stato il più giovane dei due cugini aggredito con schiaffi e pugni al volto e che ha necessitato di cure mediche presso il Pronto Soccorso di Galatina, dove ha ricevuto una prognosi di 10 giorni.

A placare l’aggressione e scongiurare il peggio è stato l’intervento di una terza persona che è riuscita a disarmare gli aggressori, inducendoli poi alla fuga. I due aggressori sono stati successivamente rintracciati dagli uomini in divisa e arrestati.

Su disposizione del P.M. di turno, Sostituto Procuratore dott. Luigi Mastroniani, i due arrestati sono stati comunque posti in libertà ai sensi dell’ex art. 121 disp. att. c.p.p., non ritenendo di dover richiedere ulteriori misure coercitive.

I due dovranno presentarsi davanti al Gip del Tribunale di Lecce per l’udienza di convalida dell’arresto.

A.V. è stato risottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del Provvedimento di Aggravamento della Misura a seguito dell’evasione.