Furto di profumi nella Coin di Piazza Mazzini, tre brindisini finiscono a “Borgo San Nicola”

L’arresto nella serata di ieri intorno alle 18.45. tutti e tre sono erano conosciuti alle Forze dell’Ordine per il reato di furto. Sono stati tradotti in carcere

Nella tarda serata di ieri, gli Agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, Ottavio De Sanctis 50enne, Michele Spagnolo 43enne, Aris Barletta 25enne, tutti di Brindisi, per furto aggravato in concorso.

I fatti

Le lancette dell’orologio segnavano all’incirca le 17.45, quando, due Volanti sono state inviate presso la Coin in Piazza Mazzini, per la segnalazione di furto a opera di due persone che, dopo aver divelto il dispositivo antitaccheggio, si erano impossessate di due profumi di marca del valore di circa 168 euro e, dopo aver eluso i controlli, superato i varchi tentando di fuggire con una Fiat Punto a bordo della quale si trovava un terzo complice.

Prontamente bloccati dagli agenti, i tre sono stati identificati, tutti con precedenti di Polizia per gli stessi reati: Spagnolo e Barletta con le mansioni di derubare e De Sanctis con quelle di autista.

Nel corso della perquisizione estesa anche al veicolo, gli agenti hanno rinvenuto sul tappetino del passeggero seduto al sedile anteriore, due flaconi di profumo, uno marca “Laura Biagiotti-Forever” da 100 ml. e uno “Bulgari Man” da 60 ml., entrambi privi della confezione.

Una delle due placchette antitaccheggio magnetiche è stata poi rinvenuta per terra dal personale dell’esercizio commerciale e, precisamente, nei pressi degli espositori di giubbotti dai quali, uno dei due aveva preso una giacca per poi avviarsi verso i camerini prova simulando l’interesse a un probabile acquisto.

All’interno del giubbotto prelevato dal malvivente, in una tasca, è stata rinvenuta la confezione in cartone di “Bulgari Man” accartocciata e strappata.

L’autovettura è stata sottoposta a sequestro penale mentre la merce riconsegnata.

I tre brindisini sono stati in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce associati alla Casa Circondariale di “Borgo San Nicola”.



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